In punta di penna

Roma sconfitta a Madrid ma è tutto nelle sue mani

condividi su facebook condividi su twitter 23-11-2017

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Roma sconfitta a Madrid ma è tutto nelle sue mani

 La trasferta a Madrid, per il match di Champions League tra l'Atletico di Madrid e la Roma è offerta da  

La Roma perde 2-0 al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid e si complica la corsa verso gli ottavi di Champions League. Si sapeva che questo era uno dei gironi peggiori che potessero capitarle e sin qui erano stati bravissimi Di Francesco ed i suoi ragazzi a renderlo più agevole di quanto in realtà non sia. I colchoneros si giocavano il tutto per tutto, mentre per una volta, la Roma si poteva permettere qualunque risultato senza compromettere la qualificazione. In conferenza stampa post-match, il mister giallorosso ha detto che è ancora tutto nelle mani dei suoi ragazzi. Verissimo ed anzi gli allarmismi, le cassandre riuscite fuori alle prime difficoltà devono esser abbandonati ma bisogna fare attenzione. Non bisogna sottovalutare un avversario come il Qarabag che ha sì perso male sia all’andata che al ritorno contro il Chelsea ma che invece ha costretto l’Atletico Madrid a 2 pareggi e, nello scontro diretto a Baku, la Roma è uscita vincitrice ma rischiando molto dopo la rete dei padroni di casa. Nella sfida contro l’Atletico, è mancata sia un po’ di cattiveria che di malizia. La squadra ha commesso degli errori che le sono storicamente tipici come deprimersi appena si è andati sotto, le distanze tra i reparti non erano quelle giuste e si è giocato meno di gruppo rispetto a quanto avvenuto in tutti gli incontri precedenti, anche quelli persi. Fino allo spettacolare gol di Griezmann, i giallorossi sembravano scesi in campo per difendersi e per far trascorrere i minuti e solo il duo Perotti-Kolarov ha provato ad impensierire la retroguardia avversaria. Il resto della formazione, Fazio a parte che sino alla seconda rete si era disimpegnato bene, è sembrato giù sia fisicamente che mentalmente, cosa molto strana per una squadra di Di Francesco. Come detto anche da Nainggolan, nulla è perduto ma servirà una maggiore concentrazione ed evitare la presunzione di scendere in campo ed aver già vinto contro il Qarabag e la sfida d’andata dovrebbe esser il monito migliore. Un altro aspetto da considerare è quello di alcuni giocatori che devono crescere a livello caratteriale ed imporsi maggiormente soprattutto in alcune zone importanti come il centrocampo. Gonalons ha una caratura internazionale importante ma commette ancora delle ingenuità enormi in una posizione determinante e Pellegrini deve avere più convinzione e fiducia nei propri mezzi perché ha tutte le qualità per poter diventare un giocatore di primissima fascia ma deve imporsi ed entrare maggiormente nel vivo del gioco e non nascondersi decentrandosi dalla parte nevralgica del campo e perdendo troppi palloni. Davanti, Gerson ha sofferto tanto Felipe Luis non ripetendo le ultime belle prestazioni ma impegnandosi comunque al massimo. Deve imparare a giocare e tirare in porta anche col destro, visto che un paio di volte nel primo tempo ha avuto delle opportunità per segnare ma ha perso sempre il tempo per la battuta a rete. Dzeko non sta attraversando un bel momento e l’assenza del gol si sta facendo sentire e contro due difensori forti come Gimenez e Lucas Hernandez non è riuscito ad imporsi e a rendersi pericoloso sotto porta. In difesa, la Roma aveva anche tenuto bene sino ai cambi fatti da Simeone, che ha svoltato con l’inserimento prima di Correa e poi di Gameiro, entrambi decisivi per portare a casa i 3 punti che mettono ancora i Colchoneros in corsa per gli ottavi di finale di Champions League. Il primo ha superato con estrema semplicità in più occasioni Bruno Peres e ha fornito l’assist per lo spettacolare gol di Griezmann, il secondo ha proprio messo a segno la rete del 2-0 che ha chiuso l’incontro. L’Atletico Madrid si è dimostrato più abituato a giocare questo tipo di sfide e pur non facendo molto più della Roma sino alla prima marcatura, era evidente che la gara si stava indirizzando in quel verso ed i giallorossi non hanno trovato delle contromisure per evitare che ciò accadesse. Simeone ha dimostrato grande lucidità tattica e ha caricato anche la folla nel momento opportuno, mentre Di Francesco ha cercato di tenere saldo il gruppo anche in questa circostanza. E’ mancata un po’ di esperienza nel mister giallorosso ma non certo la qualità per ricominciare dopo una sconfitta che potrebbe aiutare a crescere e ad imparare dai propri errori, cosa che il trainer abruzzese sa fare e ha già dimostrato saper fare anche in questa stagione. Niente è compromesso ma il 5 dicembre la Roma è chiamata a vincere per non dover guardare la partita di Londra tra Chelsea ed Atletico e per staccare il pass per gli ottavi che si è meritata e non deve sbagliare proprio sulla linea del traguardo e davanti al proprio pubblico. Ora, però, testa alla gara di Genova contro i rossoblu perché da lì si deve ripartire per conquistare 3 punti fondamentali per il proseguo del campionato giallorosso.

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