In punta di penna

Una buona Roma sconfitta a Firenze da Badelj e.. Rizzoli

condividi su facebook condividi su twitter 19-09-2016

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Una buona Roma sconfitta a Firenze da Badelj e.. Rizzoli

La Roma esce sconfitta dal Franchi di Firenze per 1-0. I viola hanno capitalizzato nel modo migliore una partita che li ha visti subire per quasi tutto il match andando al tiro nello specchio della porta in 2 sole circostanze e nella seconda hanno segnato la rete da 3 punti. I giallorossi (scesi in campo con una divisa arancione ma nel design identica a quella dell’Inter in Europa League) hanno fatto molto più gioco degli avversari, producendo molto non concretizzando mai. Dietro, Manolas era il padrone assoluto della retroguardia, sia di testa che di piede con Fazio bravo a dare tranquillità e sicurezza al reparto ed a far ripartire l’azione. Forse, questa è la coppia migliore vista sino a questo momento in stagione. Da registrare ancora i movimenti difensivi di Florenzi e Bruno Peres, col brasiliano in evidente difficoltà nel ruolo di terzino sinistro. A centrocampo, De Rossi non disputa una brutta gara ma non riesce ad esser continuo nello spezzare il gioco e ripartire come sa fare nelle sue giornate migliori. Nainggolan è in evidente calo di forma e meriterebbe un turno di riposo che tanto bene ha fatto a Strootman, sempre più vicino a tornare ai suoi standard pre-infortuni. Il trio d’attacco non è brillante come nella seconda parte di stagione quando arrivò Spalletti ed in particolare gli esterni non hanno gli stessi spunti importanti. Salah non ha ripetuto la bella partita dello scorso anno e ha sentito maggiormente i fischi e la disapprovazione del pubblico di casa rispetto al passato campionato. Perotti è uno dei pochi in grado leggere il match dalla trequarti in su a disposizione del tecnico ma anche lui non attraversa un periodo particolarmente positivo. Vedersi contro Borja Valero fa capire quanto questo tipo di giocatore servirebbe alla Roma per dare soluzioni alternative all’argentino nel momento dell’ultimo passaggio, nelle fasi di gioco in cui il pallone va gestito e quando invece bisogna accelerare, proprio come faceva Pjanic e Keita lo scorso anno, assenze pesanti non sostituite per nulla o non con la stessa caratura tecnica e personalità. Rispetto alla gara con la Sampdoria, gli uomini di Spalletti sono più ordinati e vogliosi di portare a casa il risultato ma i viola appaiono sì meno forti tecnicamente ma più consci dei dettami tattici proposti dal proprio allenatore. Nella prima frazione di gioco, la Fiorentina non fa nessuna azione da gol, mentre la Roma ne ha 4 importanti con Dzeko: la prima arriva da un bel cross calibrato da Florenzi sul quale il centravanti bosniaco colpisce di testa ma non trova la porta; nella seconda, l’ex City ha la stessa occasione del match contro la Samp che ha permesso ai giallorossi di pareggiare ma stavolta decide di tirare al volo di sinistro e manda alto; nella terza, il numero 9 romanista viene steso in area di Gonzalo Rodriguez, rigore solare ma siccome nelle prime 3 giornate i giallorossi ne hanno avuti 4 e se n’è parlato molto, Rizzoli sorvola. La quarta, da un corner che arriva al centro dell’area di rigore, dove è posizionato ancora Dzeko, che tira forse troppo bene e Tatarusanu può respingere e salvare la sua squadra. Nella ripresa, è ancora la Roma a cercare di portare a casa i 3 punti ma non riesce a sfondare nella solida difesa dei padroni di casa. Diversi i tentativi degli ospiti ma una volta è di nuovo Dzeko a vedersi respingere il pallone (stavolta dalla difesa), poi la Roma costruisce la migliore azione da gol del match con Florenzi che serve alla perfezione Nainggolan, il quale tira forte sul primo palo ma colpisce proprio il legno in pieno. I viola sono andati vicini al vantaggio solo su una disattenzione difensiva che ha visto l’esterno croato Milic tirare in porta e Szczesny compiere l’unica parata dell’incontro ma spettacolare. Dopo tanta sofferenza, gli ultimi minuti vedono la Fiorentina spingersi in avanti e trovare il jolly con un bel rasoterra da fuori di Badelj che porta in vantaggio i viola. Netta la posizione di fuorigioco di Kalinic, segnalata dal guardalinee ma l’arbitro di Bologna ha deciso convalidarlo lo stesso, poiché a suo avviso, il portiere romanista non aveva la visuale coperta dall’attaccante croato. Rizzoli, però, non ha notato che il numero 9 dei fiorentini allarga le gambe e quindi va presa in esame anche la sua attività nell’azione. Entrambe le decisioni importanti prese dal direttore di gara dell’ultima finale mondiale sono state pro-Fiorentina ed in entrambi i casi ha commesso errori grossolani da esordiente che si fa suggestionare dal match importante. La Roma di Firenze è stata la più bella vista sino a questo momento in stagione per la mole di occasioni create ma ancora non c’è il gioco che tanto piace di Spalletti e ci sono troppi interpreti lontani dalla condizione ed in alcuni casi fuori ruolo. Poteva esser l’occasione per andare in vetta alla classifica, visto che la Juventus era stata sconfitta a San Siro dall’Inter ed agganciare così il Napoli, dando un po’ di carica ad una squadra che ancora non ha ingranato la marcia giusta ma i troppi errori sotto porta e di fattori esterni non gliel’hanno permesso. Mercoledì, la Roma tornerà in campo in casa contro il Crotone e ha la chance giusta per ripartire e cambiare passo per poter pensare ad insidiare la testa della classifica in maniera concreta.

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