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BRASILE 2014, Italia eliminata tra morsi e polemiche

condividi su facebook condividi su twitter 25-06-2014

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BRASILE 2014, Italia eliminata tra morsi e polemiche

L’Italia va fuori dal mondiale grazie ad un gol di schiena di Godin. Gli azzurri di Cesare Prandelli avevano 2 risultati su 3 e sarebbero andati agli ottavi di finale ed invece una tattica molto remissiva del commissario tecnico italiano e scelte quantomeno discutibili dello stesso e del direttore di gara, eliminano la nazionale italiana al girone per la seconda volta consecutiva. Dopo il mondiale del 2006, vinto in Germania, molte cose sono cambiate: il livello della serie A ed il giro d’affari è notevolmente peggiorato e di conseguenza tutto il movimento calcistico ne ha risentito ma questa non può esser una scusa sufficiente per spiegare ciò che è accaduto negli ultimi 8 anni. Prandelli ha dato le dimissioni da allenatore degli azzurri e tra le motivazioni ha spiegato che in questi suoi 4 anni di gestione ha limitato i danni facendo arrivare l’Italia in finale dell’Europeo 2012 ed al terzo posto nella passata Confederation Cup. Il gesto dell’ex tecnico della Fiorentina e del presidente federale, Giancarlo Abete, è certamente da apprezzare ma le sue parole di commiato, invece, hanno innescato nuove polemiche. Un mea culpa anche sulle convocazioni prima dei 30 e poi dei 23 giocatori portati al mondiale sarebbero state certamente gradite. La sconfitta contro la Costarica prima e contro l’Uruguay poi, in un girone difficile solo sulla carta, sono arrivate entrambe per mancanza di coraggio e per continui cambiamenti di formazioni che non hanno permesso ai calciatori di avere un’idea tattica precisa e cosa dovessero fare in campo. La sfida contro i campioni della Coppa America è arrivata all’81’, dopo aver disputato un match tutto all’insegna della difesa e sperando in un’invenzione di Pirlo, che predicava nel deserto. La scelta di affidarsi al blocco-Juventus ed al modulo proposto da Antonio Conte in campionato poteva avere un senso se tra i suoi giocatori l’Italia avesse potuto contare su uomini-chiave del calibro di Vidal, Tevez e Pogba.

La manovra degli azzurri era monca ed alcuni giocatori sono stati impiegati fuori ruolo: Marchisio, espulso ingiustamente, è stato impiegato per 2 partite da esterno sinistro, posizione nella quale giocò anche negli scorsi mondiali e con scarsi risultati, nell’ultima come supporto a Balotelli ed Immobile. La coppia d’attacco doveva esser un clone di quella bianconera ma il centravanti rossonero non ha nessuna caratteristica che lo avvicini a Tevez. Perché non mettere Cerci accanto ad Immobile? I 2 giocatori hanno vissuto un’annata decisamente positiva al Torino e hanno un’intesa che non ha bisogno di ulteriori allenamenti; sulle fasce sono stati impiegati Darmian e De Sciglio, 2 esterni difensivi di ruolo, più bravi a difendere che ad offendere. Schierare Candreva al posto di uno dei 2 avrebbe permesso alla manovra di avere più sbocchi anche in fase offensiva. Arriviamo quindi al capolavoro tattico del cambio Immobile- Cassano. Il neoacquisto del Borussia Dortmund non ha certamente disputato un incontro memorabile ma era una punta di peso che poteva far rifiatare la retroguardia italiana e creare spazi per le incursioni di esterni e centrocampisti offesivi come Parolo, da poco entrato al posto di Balotelli. Un’altra domanda sorge spontanea: a cosa serviva inserire uno spento Cassano come unico punto di riferimento, chiuso nella morsa tra Gimenez e Godin?

L’ex “pide de Bari” era apparso fuori dai meccanismi di Prandelli già nella partita contro la Costarica e riproporlo è sembrata a tutti la mossa più sbagliata, a maggior ragione in luogo di Immobile. Dulcis in fundo, Mario Balotelli. L’attaccante milanista è quello che ha ricevuto e riceverà il maggior numero di critiche sia dalla stampa che dai compagni di squadra, anche se i secondi non lo hanno nominato direttamente ma a parziale scusante, c’è da dire che in questa manifestazione ha provato a seguire tutte le indicazioni che mister Prandelli gli aveva dato. E’ colpa di Balotelli se non è Luca Toni e non sa difendere il pallone sulla trequarti, prendere punizioni e far rifiatare i compagni? E’ colpa di Balotelli se non è un uomo d’area? Le responsabilità di Supermario sono, semmai, di natura caratteriale (a fine gara non si è presentato negli spogliatoio per la riunione con staff e compagni ma è andato direttamente sul pullman, ndr.) e queste però si conoscevano ben prima dell’inizio della manifestazione iridata. Quando Prandelli dice che lo ha sostituito perché rischiava di rimanere in 10, non ammette di aver fatto figli e figliastri? Nel suo codice comportamentale non erano incluse le bizze del centravanti del Milan? Sono state molte le contraddizioni del c.t. italiano ed erano questi gli argomenti per cui l’Italia non ha fatto un mondiale decente e per cui sono state giuste le dimissioni. Detto tutto questo, una breve parentesi anche sull’arbitro Rodriguez Moreno è necessaria: l’espulsione di Marchisio è stata abbastanza precipitosa anche se certi interventi in campo internazionali vengono spesso puniti col rosso ma soprattutto, il morso a Chiellini da parte di Luis Suarez andava sanzionato con lo stesso cartellino e magari adesso l’Italia sarebbe qualificata e la bufera sarebbe stata posticipata di qualche giorno. La speranza è che il nuovo presidente federale, si parla di Demetrio Albertini, possa assumere un commissario tecnico che sia una persona che permetta a tutti gli italiani di riconoscersi nella propria nazionale, che sia Spalletti, Mancini, Zaccheroni o Allegri poco importa.

 

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Francesco67 25/06/2014 - Ore 22:34

Ma cosa ci sarebbe da commentare? Non riuscite proprio a dedurlo da soli? E’ il meritato risultato di una squadra formata da un C.T. e giocatori professionisti (professionisti poi…) il cui unico obiettivo e quello di apparire splendidi in spot pubblicitari dai compensi milionari; giocatori dove il più istruito si è comprato il diploma alla scuola radio elettra e quando parla non riesce nemmeno a coniugare un verbo (dimostrato da un’infinità di interviste). Giocatori e C.T. che innescano il meccanismo della “sceneggiata” delle dimissioni e dei “gran discorsi di auto commiserazione” che percepiscono compensi stratosferici che MAI e poi MAI restituiranno a seguito della vomitevole figura che hanno fatto. Una squadra che (e quì viene il bello) rappresenta PERFETTAMENTE una nazione che non fa altro che prendere a calci nelle palle i propri cittadini vessandoli e sfiancandoli di tasse, imposte, tributi e tangenti di ogni tipo, fondata sui clan, le famiglie, l’appoggio incondizionato alla casta dei bilderberg, il disastro sfiancante burocratico, l’inefficienza tecnologica, il dissesto idrogeologico, l’obsolescenza delle infrastrutture, la criminalità organizzata collusa nello stato, la concussione, la truffa politica e pagliacciate annesse e connesse come questi referendum che faranno la fine della famosa legge sul finanziamento pubblico dei partiti o il caso Mose di Venezia (già finiti nel dimenticatoio), il non mantenere mai la parola data, l’abbandono e la totale inefficienza delle forze dell’ordine, l’evasione fiscale perpetrata esclusivamente dai ben camuffati miliardari, il banditismo in ogni settore pubblico e privato, il ricatto, l’estorsione, della ritorsione attuata contro chi, come me, esprime il proprio disgusto per la propria nazione, il pettegolezzo, la distruzione della scuola pubblica in ogni sua forma, l’abbandono e il totale degrado dei nostri beni culturali, l’ingessatura del mondo del lavoro, il precariato straccione, il favoritismo e le agevolazioni in tutti i sensi (casa, sovvenzioni economiche, aiuti in genere) agli immigrati discriminando i cittadini italiani, un sindacato venduto ed ipocrita, dei partiti (da sinistra a destra) impresentabili, vecchi, logori, pagliacci, bugiardi, opportunisti e ipocriti, un nepotismo sfrenato in ogni settore pubblico e privato, una giustizia inefficace, stantia e dall'impunibilità accertata e confermata che invita "a nozze" extracomunitari e non, l’avvelenamento delle nostre terre a causa dei rifiuti di ogni genere lasciati in gestione alla malavita organizzata, dei ‘virtuosi paladini della rettitudine’ e ‘saccenti’ dai grandi discorsi contro quanto da me quì affermato. E voi che pensate solo che la colpa sia di “tizio” giocatore o “caio” allenatore…….ma fate un favore a voi stessi per una volta e aprite gli occhi. E’ stato studiato “ad och” per tutti voi il calcio italiota, immagine sputata ‘dell’orgoglio’ di una nazione prontissima ad interessarsi ai propri cittadini solo quando deve accaparrarsi voti o utilizzare il suo strumento di ‘caccia’ per eccellenza: EQUITALIA. Se vi sentite rappresentati per quanto sopra, beh…liberissimi di farlo. Io ne sono fuori. Senza polemica ma con seria preoccupazione.

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