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INSIDE LIGA - Il Barcellona disintegra il Real ed 'esonera' Lopetegui. L'Alavés continua a sognare. Euro-gol di Daniele Verde

condividi su facebook condividi su twitter 29-10-2018

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INSIDE LIGA - Il Barcellona disintegra il Real ed 'esonera' Lopetegui. L'Alavés continua a sognare. Euro-gol di Daniele Verde

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Suarez demolisce il Real Madrid, il Clasico - il primo senza Messi e Ronaldo dopo 11 anni - è del Barcellona, che torna primo nella Liga. Al Camp Nou i blaugrana vincono 5-1 e mettono fine all'era Lopetegui ai Blancos, a -7 dalla vetta. Apre Coutinho dopo 11', raddoppia Suarez su rigore, il primo concesso dal Var. Marcelo a inizio ripresa fa 2-1, Modric colpisce il palo poi Suarez ristabilisce le distanze con due gol in 8'. Vidal firma la manita.

Il Siviglia vuole ripartire subito dopo la sconfitta contro il Barcellona e cinge d’assedio l’area dell’Huesca. Vazquez e Jesus Navas sfiorano subito il gol, poi vanno a segno Carriço e Ben Yedder, ma in entrambi i casi il Var interviene annullando (fuorigioco e fallo in attacco). L’Huesca, ultimo in classifica con un solo punto nelle precedenti sette gare, si tiene a galla con qualche giocata di Cucho, ma il predominio del Siviglia è evidente. Sale in cattedra, nella ripresa, Pablo Sarabia, che arriva a quota 13 reti stagionali con la doppietta nel secondo tempo, prima su imbucata di Ben Yedder, quindi chiudendo un grande scambio con Vazquez. L’Huesca trova il gol della bandiera alla fine del recupero con un pregevole colpo di tacco di Pulido, ma vale solo per l’onore. 

L’Alavés sogna il secondo posto in solitaria battendo un Submarino Amarillo in difficoltà in questo inizio di stagione, ma a sorpresa sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con Gerard Moreno. Primo tempo che scivola via poi in equilibrio senza troppe grandi occasioni da una parte e dall’altra. In avvio di ripresa, i baschi forzano i tempi e trovano subito il pareggio con Calleri, abile a insaccare di testa. Alavés in forcing per trovare il gol del vantaggio, Jony chiama Asenjo ad una gran parata, ma dall’altra parte a rendersi pericolosissimo è Ekambi, che non trova la porta di pochissimo. Altre occasioni nel finale con Sobrino e Ibai Gomez per i padroni di casa, poi, in un lunghissimo recupero (10 minuti), arriva il colpo partita di Borja Baston in mischia. 

E’ un grande Betis in Europa, ma in campionato arranca: terza sconfitta consecutiva senza segnare gol dopo quelle con Atletico Madrid e Valladolid. Forse stanchi per l’impresa a San Siro contro il Milan, gli andalusi vengono sovrastati per tutto l’andamento del match dai madrileni. Getafe ripetutamente vicino al gol già nella prima frazione, nel secondo tempo arriva l’uno-due mortifero firmato da Molina e da Foulquier, quest’ultimo bravo a realizzare dopo una grande azione personale. Lo stesso Foulquier va vicino anche al tris, senza fortuna, il Betis abbozza una reazione solo nel finale ma è troppo tardi.

Dopo i quattro schiaffi subiti sul campo del Borussia Dortmund in Champions l’Atletico Madrid riprende il cammino in Liga conquistando momentaneamente la vetta della classifica. La Real Sociedad non può nulla al Wanda Metropolitano in un match che i Colchoneros hanno saputo controllare dal primo minuto. Correa ci prova subito con una conclusione dalla distanza che non trova fortuna, Griezmann al 9’ sembra poterla già sbloccare, ma si vede respingere la conclusione dall’incrocio dei pali. Le Petit Diable è in giornata di grazia e manca di poco lo specchio in semirovesciata, prima che le squadre rientrino negli spogliatoi ci pensa però Godin a firmare il primo gol in stagione con un tap-in che sblocca la partita. Il capitano regala il vantaggio all’Atletico prima dell’intervallo, la formazione di Simeone nella ripresa può fare la partita nel modo che le è più congeniale e al 60’ trova anche il raddoppio con Filipe Luis: conclusione di potenza sotto l’incrocio dei pali e risultato in ghiaccio. La Real Sociedad cade in una sfida in cui non ha saputo quasi mei rendersi pericolosa, solo Pardo ci ha provato con un destro violento terminato sul fondo e un calcio piazzato sprecato da buona posizione.

Athletic Bilbao a caccia della seconda vittoria casalinga stagionale: Berizzo si affida al classico 4-1-4-1 con Arduriz unica punta, il Valencia risponde con la coppia Moreno-Batshuayi. Entrambe hanno bisogno di punti per risalire una classifica tutt'altro che entusiasmante. In avvio meglio i baschi, che cercano di mettere pressione all'undici di Marcelino, reduce da un deludente pareggio in Champions contro lo Young Boys. Gli ospiti cercano di spezzare la pressione con qualche conclusione da fuori (Kondogbia e Moreno) ma non impensieriscono Neto. Col passare dei minuti, il match si fa sempre più equilibrato e le emozioni latitano al nuovo San Mamès. Nella ripresa Marcelino inserisce proprio Gameiro al posto dell'evanescente e nervoso Batshuayi, ma l'inerzia del match non cambia: il Bilbao ci prova, soprattutto con Susaeta, il Valencia non rischia ma non punge nemmeno. Al 55' bella fuga sulla sinistra di Garcia, cross e colpo di testa di Rico che però termina a lato. Copione simile pochi minuti dopo, quando il colpo di testa di Arduriz viene deviato in angolo: sono i baschi a crederci e ad attaccare di più in questa fase. Al 62' squillo del Valencia da angolo, ma il colpo di testa di Garay termina a lato. Le squadre finalmente si aprono e la noia che fino a quel momento aveva dominato viene spazzata via da azioni ripetute ma poco precise. Al 76' Valencia pericolosissimo: un colpo di testa di Garay viene viene deviato sulla traversa da Herrerin, poi nella mischia viene segnalato un fuorigioco di Gameiro. All'82' pericoloso Inaki, che conclude fuori di sinistro da buona posizione, all'87' Herrerin è bravo a bloccare un diagonale di Rodrigo. Nel finale è Raul Garcia a sfiorare il clamoroso vantaggio, ma Neto gli nega la goia del gol.

Il Celta Vigo torna alla vittoria dopo sei partite: i padroni di casa erano a secco di successi dal primo settembre, ma a rovinare i piani dell’Eibar, sceso in campo a Vigo per fare la partita sin dal primo minuto, ci ha pensato uno Iago Aspas in forma straordinaria. La tripletta dell’attaccante, che supera Riesgo al 5’, al 36’ e all’82’, manda al tappeto gli ospiti assieme al gol di Mendez (56’) per il 4-0 finale. 

Non bastano il dominio territoriale e un gran numero di occasioni da rete al Leganes per poter avere la meglio del Levante: Roger al 14’ apre a sorpresa le danze portando in vantaggio i padroni di casa, Rochina al 90’ completa l’opera e la formazione di Paco Lopez può esultare. Il Leganes si arrende e resta a otto punti in zona retrocessione.

L'anticipo della decima giornata della Liga, infine, fa segnare il primo e splendido gol in campionato di Daniele Verde, che nega all'Espanyol il primo posto solitario in classifica. Gli ospiti vanno avanti al 20' con una bordata di Iglesias, resistono quasi fino alla fine, ma poi una punizione capolavoro del napoletano al 92' vale il pareggio del Real Valladolid. Finisce 1-1.

Fonte: INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI

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