Antonio Conte a Giraudo: "Io alla Roma? Perchè no, sarebbe stata una sfida affascinante" parola di topino

La stagione della Roma era partita malissimo, con l’eliminazione dalla Champions League ad opera del Porto, con Spalletti messo subito sulla graticola da stampa, media e tifosi. Walter Sabatini si era dimesso dal suo incarico come DS della Roma già dal 6 ottobre ed adesso si gode i meritati giorni di relax, dopo aver lavorato senza tregua per oltre 5 anni. Sembrava l’inferno ed invece il comandante venuto da Certaldo è riuscito a rimettere la barra del timone dritta, garantendo (per il momento) alla nave giallorossa un secondo posto in campionato dietro all’Armada Invencible bianconera e, dopo la vittoria di ieri a Vienna, anche una qualificazione quasi certa ai sedicesimi di finale della EL.
Questa la storia recente che speriamo regali alla Roma un futuro prossimo ricco di soddisfazioni sul campo, con l’augurio che i giallorossi riescano a centrare il primo titolo dell’era americana. Questa storia poteva avere un epilogo diverso se nel gennaio dello scorso anno, con la Roma in crisi sotto la guida del trainer francese Rudi Garcia, invece di essere affidata alle sapienti mani di Spalletti, dopo l’ausilio di un valido allenatore-traghettatore fino a giugno del 2016, poteva finire direttamente ad Antonio Conte. L’ex ct dell’Italia, dopo la parentesi con la Nazionale azzurra, si sarebbe liberato anche per la panchina giallorossa. Se ne è parlato a lungo e molti raccontano di almeno un pranzo tra Sabatini e l’ex allenatore della Juve (nella saletta riservata di un noto ristorante vicino alla sede della FIGC, zona via Salaria) poi la cosa sfumò ed il tecnico pugliese si accomodò sulla prestigiosissima panca del Chelsea di Abramovič, iniziando così il suo percorso virtuoso nella Premier League.
Per la gioia di molti, il club di piazzale Dino Viola scelse invece di affidare la panchina a Luciano Spalletti, che quasi quasi sfiorò il miracolo di una qualificazione diretta in Champions League insperata. Lo stesso Spalletti si riprese lo scettro ed il dominio assoluto di Trigoria proseguendo su alcuni temi, spesso dialettici, sui quali aveva insistito anche nella sua precedente avventura alla Roma, ritirando fuori anche il famoso “topino” tanto caro al tecnico toscano: “Di sicuro il topino è un po’ sordo, perché riporta le cose sbagliate. Gli daremo le supposte”. Questa la celebre frase del mister toscano raccontata in maniera ironica in una conferenza stampa prima di un Roma-Sampdoria dello scorso campionato.
Ma il topino in questo caso si è imbarcato su di un aereo (succede anche questo) per recarsi direttamente nella City, precisamente in uno di quei ristoranti italiani che tengono alta la fama della buona cucina anche in territorio straniero, il “Macellaio” a South Kensington - 84 Old Brompton Rd, Kensington - dove il topastro, trasformato da agente infiltrato della CIA per conto di Insideroma, ha intercettato una conversazione tra l’attuale tecnico dei “Blues” ed il suo vecchio amico ed ex AD della Juventus della triade, quell’Antonio Giraudo che insieme a Moggi e Bettega, scrisse la storia dei bianconeri di qualche anno fa. Il giovane topino, in viaggio premio a Londra, ci ha voluto regalare questa perla, ovvero di un dialogo fitto fitto ma ben comprensibile anche alle orecchie del navigato ratto, dove Antonio Conte raccontava a Giraudo di quando fu chiamato da Walter Sabatini, che gli avrebbe voluto affidare la panchina della Roma. Tra una bistecca ed un buon bicchiere di vino rosso italico, questo il “dialogo” riportato dal nostro inviato roditore. Conte: "Sabatini davvero mi aveva chiamato.. sperava di poter arrivare a giugno con Garcia.. poi gli è esploso tra le mani il caso e non ha potuto far a meno di cambiare..". Giraudo: "Ci saresti andato?" - Conte: "Sì, sfida affascinante..".
La storia ha avuto un epilogo diverso, Spalletti sta facendo un lavoro mostruoso nella Capitale; mentre Antonio Conte, dopo un periodo iniziale difficile, è riuscito a togliersi le prime soddisfazioni con il Chelsea, Sabatini ci raccontano essere in giro anche lui per la City (vacanza?); di Giraudo, sinceramente, ce ne frega il giusto. Il topino, dopo l’eccellente lavoro di ieri sera, si è rimbarcato sul primo volo per rientrare nella Capitale.
Esiste qualcuno che vuole smentire quanto riportato fedelmente dal piccolo mammifero? Per eventuali contestazioni e/o smentite vi lasciamo la sua email: topino@rattoinvestigazioni.com.