Eco-X Pomezia: condannati i responsabili dell'incendio

condividi su facebook condividi su twitter 04-03-2020

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Eco-X Pomezia: condannati i responsabili dell'incendio

Incendio Eco X: a distanza di tre anni vengono condannati i responsabili

Il Dott. Giuseppe Boccarrato, Giudice dell’udienza, ha emesso la condanna nei confronti dell’imputato, sia persona fisica che persona giuridica, ritenendoli responsabili dei seguenti dei reati: incendio colposo (artt. 423 e 449 c.p.), inquinamento ambientale colposo (artt. 452 bis e 452 quinquies c.p.), omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro (art 437, co. 2, c.p.), attività di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256 d. lgs. n. 152/2006), nonché per omissione di norme sul Testo Unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (d. lgs. n. 81/2008), in particolare per avere omesso di designare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, di nominare il Medico competente per la sorveglianza sanitaria, di provvedere alla valutazione dei rischi aziendali.

Il G.u.p. ha poi condannato gli imputati, sia persona fisica che persone giuridiche, al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite, tra cui l’Osservatorio Nazionale Amianto, rappresentata in aula dall’Avv. Riccardo Brigazzi.

Il dispositivo letto in udienza dice:

“Condanna l’imputato Antonio Buongiovanni per i reati di incendio colposo e di inquinamento ambientale ad anni 3 di reclusione ed euro 40 mila di multa; per gli altri capi della richiesta di rinvio a giudizio condanna il medesimo a mesi 3 di arresto ed euro 6500 di multa.

Condanna le società Eco X S.r.l ed Eco X Servizi per l’ambiente S.r.l. alla sanzione pecuniaria per un importo di 77.000 €; ordine di ripristino e confisca del sito;

Condanna risarcimento danni: Comune di Pomezia € 250.000 più spese legali, € 1.950 oltre Iva e cpa;

Ona Onlus: l’imputato (persona fisica e persone giuridiche) è stato condannato al pagamento di € 5.000,00, più spese legali € 1.950 oltre Iva e cpa. Giorni 90 per la motivazione”.

 

L’impegno dell’ONA per tutelare le vittime dell’Eco X

 

Il tempestivo intervento dell’ONA, grazie al supporto di Antonio Dal Cin e la consulenza dei Prof. Giancarlo Ugazio, è stato fondamentale per la gestione dell’emergenza.

 

Per tutelare l’intera collettività sono state diramate le raccomandazioni alla popolazione consistenti nell’uso di mascherenel divieto assoluto di mangiare frutta e verdura prodotta entro i 5 km e di bere l’acqua dei pozzi, e l’attenta pulizia di terrazzi e balconi.

 

Ricordiamo che il servizio di assistenza ONA è attualmente ancora attivo. L’associazione che da anni si batte in favore dell’ambiente e delle vittime amianto, ha messo a disposizione un numero verde di assistenza gratuita.

 

Per informazioni o chiedere assistenza è possibile chiamare all’800 034 294 oppure scrivere una richiesta di consulenza nell’apposita sezione.

 

Fonte: Ufficio Stampa ONA

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