Teste di calcio

Che Roma! Ma prima di esultare, pulisciti il sugo di amatriciana sulla bocca. I crociati volanti e il clochard Benevento

condividi su facebook condividi su twitter 03-11-2017

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Che Roma! Ma prima di esultare, pulisciti il sugo di amatriciana sulla bocca. I crociati volanti e il clochard Benevento

TESTE DI CALCIO – Avviso ai naviganti: tutto quello che è scritto qui è frutto dell'incoscienza di una rubrica priva di freni inibitori. Non prendere il tutto troppo seriamente (e, perchè no, distendi la bocca in un sorriso).

Wow ragazzi! Che vittoria quella col Chelsea. Lo ha ammesso anche l'acerrimo rivale Antonio Conte. Il giorno in cui uscirono i sorteggi di Champions League, se qualcuno mi avesse detto che la Roma a quest'ora avrebbe comandato il girone, sarei scoppiato a ridergli in faccia, sputando addosso al mio interlocutore il Moscow Mule che con tanto piacere stavo sorseggiando.

Quello che sorprende di più però è la tenuta difensiva della squadra. Anche questa era impensabile a inizio campionato, quando in molti tacciavano Di Francesco di essere uno "sporco zemaniano"  senza equilibrio alcuno. E sale in zucca nemmeno. Di zucca invece ora ne possiamo parlare. Anzi, di tre zucche. Quelle rifilate ad Antonio Conte nella notte di Halloween. Gentile omaggio di El Shaarawy e Perotti.

Insomma, il carro armato dei detrattori di Zio Eusebio, che hanno utilizzato per bersagliarlo di critiche e bocciature premature, si è trasformato amabilmente in un semplice carro. Il carro dei vincitori, o meglio degli ora sostenitori  "fin da sempre"  del tecnico. Con tanto di fiori e peana cantati in pompa magna. Il "μέσον τε καὶ ἄριστον" aristotelico nella città di Roma non trova dimora. Noi preferiamo ruttare sentenze di condanna dopo un paio di partite e proferire le nostre elucubrazioni tecnico-tattiche, dall'alto dei nostri studi a Coverciano, ancora con la bocca piena di bucatini all'amatriciana.

Almeno questa vittoria ha fatto dimenticare un po' l'incredibile nuvoletta di Fantozzi che attanaglia la Roma e i suoi giocatori. Il terzino olandese Rick Karsdorp si è rotto di nuovo, stavolta al legamento crociato (e alla gamba diversa da quella del precedente infortunio). Il suo connazionale e compagno Kevin Strootman lo rincuora. Anche lui ci è passato, anche lui due volte. A Trigoria più di olandesi volanti dobbiamo parlare di crociati volanti. Molti di questi, curiosità, vengono proprio dai Paesi Bassi. Chissà perché vengono a romperseli qua. La legalizzazione della cannabis c'è già stata, quella della rottura dei crociati ancora no, evidentemente.

Dopo la parentesi europea, torniamo a pensare alla Serie A. Dalla classifica si può notare una spaccatura grossa quanto la faglia di Sant'Andrea. Napoli, Juventus, Inter, Lazio e Roma lasciano la polvere in faccia alle restanti compagini del campionato, compreso il "ricchissimo" Milan, che a inizio anno aveva minacciato di spostare gli equilibri (Bonucci dixit) e in effetti oggi possiamo dire che lo ha fatto, visto che la divisione tra gli elitari Prati e Monti con San Basilio e Borgata Finocchio è abbastanza netta nella Serie A attuale. E il Milan non è nei primi. Consigliamo a Bonucci di affittare un gradevole monolocale di poco fuori dal raccordo.

In tutto questo però c'è chi una casa nemmeno ce l'ha. E' il clochard Benevento, fisso a 0 punti, che gira per le strade mendicando. Sopravvive al freddo accendendosi il fuoco in un barile e si nutre di tozzetti di pane elemosinati fuori dalle chiese. Magari ora i giallorossi della Campania inizieranno a macinare punti e si salveranno, chi può dirlo. La questione però è un'altra: vanno bene le favole della piccola squadra di provincia che va a giocare contro le grandi, ma tornare al campionato a 18 squadre no?  La parola passa al numero uno della Figc Tavecchio e al presidente della Lega Serie A...che si chiama...mhh non mi viene il nome...ah sì! Si chiama anche lui Tavecchio! Che coincidenza! 

Fonte: Eduardo Barone per Insideroma.com

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