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Salah lascia il calcio per fare l'elettricista. Pallotta detto Er Cina e la regola dell'amica

condividi su facebook condividi su twitter 15-04-2016

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Salah lascia il calcio per fare l'elettricista. Pallotta detto Er Cina e la regola dell'amica

TESTE DI CALCIO - Avviso ai naviganti: tutto quello che è scritto qui è frutto dell'incoscienza di una rubrica priva di freni inibitori. Non prendere il tutto troppo seriamente (e, perchè no, distendi la bocca in un sorriso).

Siamo ad aprile inoltrato ormai e la stagione è ormai alle battute finali. Tra coppe e campionato, il momento clou è proprio questo, guai a chi si addormenta.

Berlusconi e Zamparini sicuramente non dormono. Anzi, diciamo che sono fin troppo arzilli. I due patron hanno esonerato i rispettivi tecnici (il rosanero per l'ottava volta in stagione). Brocchi al Milan e Ballardini, di nuovo, al Palermo. Mihajlovic non avrà la soddisfazione di giocarsi nemmeno l'unica cosa di buono che aveva raggiunto il suo Milan quest'anno: la finale di Coppa Italia. Se fosse la prima volta che Silvio B. butta in panchina un ex rossonero senza esperienza, non ci sarebbe niente da dire. Seedorf e Inzaghi sono già nella lista dei "bruciati". Morale della favola? Brocchi farebbe bene a darsi una toccatina...

La Roma dopo il pareggio contro il Bologna, andrà in trasferta a Bergamo per sfidare l'Atalanta di Zio Edy Reja. Donadoni per arginare i giallorossi ha piazzato, per parafrase il fu Garcia, il pullman al centro del villaggio, ovvero davanti alla porta. Un atteggiamento molto comune a molte squadre di A, ma che, con un bel po' di fortuna, porta a risultato, come visto lunedì scorso. Anche se Salah in quel match ha preso più pali di un elettricista. Tant'è che l'Enel lo ha subito contattato per un contratto da testimonial, o in alternativa proprio da elettricista, per sistemare i pali della luce della disastrata zona di Roma Sud.

(Nella foto: Salah ha già iniziato il suo nuovo lavoro. Di pali, ora, ne avrà a volontà). 

La sfida nel bergamasco non è però l'argomento principale della settimana giallorossa. Spuntano voci di una trattativa tra il club giallorosso e dei misteriosi manager cinesi avvistati a Trigoria e all'Olimpico. Il numero uno James Pallotta ha freddato gli animi dicendo: "Sono solo degli amici". Una risposta che suona come quando tua moglie scopre un flirt con un'altra donna a lavoro e alla sua domanda pacata "Ma chi è sta str...!?" la tua difesa è "Tranquilla cara, è solo un'amica!". Caro James, non ce la racconti giusta...sono sicuro che fra un po' a Roma il suo soprannome sarà "Er Cina".

Siamo nel momento clou anche in Europa. I quarti di Champions si sono conclusi con i botti. L'Atletico Madrid del Cholo Simeone ha eliminato il Barcellona di Luigi Enrico. Uno schiaffo al bel calcio, al tiki-taka, all'estetica del possesso (e chi più banalità ha, più ne metta)...sì, tutto quello che volete. Sicuramente anche l'arbitro, il disastroso Rizzoli, ha fatto la sua parte. Ogni tanto però una bella lezione ai marziani blaugrana che si credono divinità scese in terra, vincenti e invidiati, ci vuole. Perché "anche sul trono più elevato del mondo, si è pur sempre seduti sul proprio culo". Cavolo, Montaigne assomiglia proprio a Simeone

Fonte: Eduardo Barone per Insideroma

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