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LIVE TRIGORIA - CONFERENZA SPALLETTI: "Sarà un derby insidioso"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-12-2016 - Ore 13:35

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LIVE TRIGORIA - CONFERENZA SPALLETTI:

BARBERIS - APRILINI - MANCINI - Oggi alle ore 13.30 il tecnico giallorosso Luciano Spalletti incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo "Fulvio Bernardini" per la conferenza prima della stracittadina contro la Lazio di domani alle ore 15.00.

Di seguito le parole del mister.

"Manolas e El Shaarawy sono in gruppo oggi. Paredes e Salah a parte. Florenzi e Nura continuano la riabilitazione".

Quanto incide la poca distanza fra Roma e Lazio?

"Inzaghi è stato bravo a creare un derby da alta classifica. E' un bel confronto. Sarà un derby insidioso. Sono due squadre ambiziose ma questo rende tutto più bello".

Pensa di cambiare modulo soprattutto dal punto di vista difensivo, vista anche l'assenza di Salah?

"La Roma sa cambiare, si sa adattare. L'obiettivo dei moduli è fare calcio".

Può avanzare Bruno Perez? El Shaarawy può essere a disposizione dal primo minuto?

"Potrebbe. Poi ci sono anche Iturbe e Totti".

Quanto può influire la minore affluenza dei tifosi della Roma, rispetto a quelli della Lazio?

Loro ci sono vicini anche se da lontano. Il derby è sempre stata una partita particolare. I ragazzi hanno la felicità di andare a giocare la partita. Questo crea emozione e qualità, di cui il calcio ha bisogno. Non bisogna dimenticare che in mezzo c’è sempre un pallone. Non ci sono razze.

Per la sua esperienza di romanità, avere calciatori romani in queste partite è un punto a favore o no?

“Dipende se si riesce a gestire l’emozione è un punto a favore. A volte si rischia di andare in over, invece, se si pensa tutto l’anno solo a questo. La personalità, il saper valutare tutto ciò che è in mezzo come qualcosa da superare con razionalità, sono alla base per riuscire”.

Che cosa trasferisci ai giocatori degli ultimi due derby? Quello in cui la Roma vinse 4-1 e quello prima in cui invece perse?

“Secondo me i miei calciatori hanno le qualità per vincere. Non è come quando giochi contro il Real Madrid, che dici che ce la si può fare. Qui dobbiamo essere noi stessi il più possibile. È una partita difficile, perché loro stanno facendo bene, un buon calcio, ma la Roma ha le carte in regola per giocarsela alla pari e portare a casa un buon risultato. Cercheremo di fare le scelte giuste nei momenti giusti”.

L’impressione è che l’ambiente Lazio dia un valore a questa partita superiore rispetto alla Roma. È un vantaggio o un limite? Inzaghi dice di pensarci da otto mesi…

“Non lo so. Noi della Roma abbiamo due grandissime passioni, ora tutte le attenzioni vanno verso questa partita qui, che è importantissima. Creeremo la tensione che vuole la partita. Se Inzaghi è riuscito a determinare questo match come un derby da alta classifica è perché ha vinto le precedenti. Questo è il derby della città eterna. Fino a che ci sarà il Colosseo ci sarà anche la Roma e ci sarà anche il derby perché ci sarà la squadra avversaria”.

La Lazio ha più facilità ad adattarsi agli ambienti… è un punto a favore? La Roma è calata in alcuni momenti, mentre la Lazio ha fatto diversi risultati consecutivi. Le dà fastidio arrivare al derby con la Lazio favorita in qualche modo?

“Se siamo un punto in più evidentemente siamo un po' più avanti. Io amo la mia squadra e nell’amore a volte si sbaglia. Non sempre abbiamo messo il 100% nelle scelte di squadra e nelle riletture. Bisogna fare cose importanti, ma per farle dobbiamo stare attenti sotto ogni comportamento individuale. Se la Lazio ci arriva da favorita ci fa piacere, perché sarà uno stimolo in più per avere un livello di confronto maggiore”.

Vermaelen come sta? C’è possibilità di vederlo a sinistra in una difesa a quattro o se resterà al centro?

“Ha tecnica e rapidità, ma il suo ruolo è centrale. Ha fatto allenamenti in cui ha messo in discussione seriamente il proprio problema positivamente”.

Per domani sarà più importante attaccare bene o difendere bene?

“Fare tutto bene. È la scelta dei momenti che non possiamo sbagliare. Gli avversari sanno stare in campo, quindi avere la personalità di saper scegliere il momento può fare la differenza. Dobbiamo essere noi stessi in ogni situazione di gioco”.

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