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Se di Destro non va, proviamo con Mancini?

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-06-2013 - Ore 18:49

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Se di Destro non va, proviamo con Mancini?

Marzio Gestra - Nel calcio non ci sono verità assolute, quello che oggi sembra ovvio appena domani potrebbe cambiare. E' forse per questo che lo chiamano il gioco più bello del mondo. 

Noi però qualche punto fermo proviamo a metterlo:Baldini e Sabatini sono due grandi intenditori di calcio, ottimi dirigenti e sanno come affrontare tutti i problemi, lo dimostra il loro interminabile curriculum sia a livello nazionale che internazionale. Detto ciò non è pensabile che gente di questo calibro possa sbagliare così tanto e continuare a perpetrare nell’errore. I primi che hanno digerito male tutta questa situazione sono proprio loro. E dagli errori commessi stanno traendo le risposte per migliorare questa situazione. Le ripetute ammissioni di colpa di Baldini testimoniano come abbia capito che è ancora presto per instillare nel nostro calcio determinate idee. Lo dimostra il fatto che si stia concentrando sulla scelta di un tecnico, passatemi il termine, concreto. L’identikit è ormai noto: un allenatore che sappia tenere ben salde le redini di un gruppo di atleti ricchi di talento per dargli un' identità di squadra. Il direttore tecnico della Roma ha cercato Mazzarri che all’inizio sembrava più che disposto a trattare con la dirigenza giallorossa, per poi dirottare tutte le sue attenzioni ad altri lidi.

Senza perdersi d’animo Baldini ha provato a convincere Allegri e anche lui dichiaratosi lusingato dalla corte romanista sembrava dover essere l’uomo giusto per rifondare. Invece il tecnico toscano ha preferito rimanere al Milan, come dargli torto un trasloco si sa è peggio di un parto.

C’è da aggiungere che non so quanti allenatori al momento siano poi così folli o felici di sedersi sulla rovente panchina giallorossa. Se così stanno le cose Mancini a Roma oggi sarebbe un'eresia, ma domani? Lui ha detto che a Roma tornerebbe di corsa anche se sulla sponda giallorossa del Tevere, non so a quanti farebbe piacere vedere il buon Roberto. Certo, lui è un ex laziale, anche se poi non sarebbe il primo, visto che pure Zeman proveniva dall’altra riva...

Anche Sabatini ha capito che è arrivato il momento di affiancare qualche giocatore formato al manipolo  di talenti che ha già portato all’ombra del Cupolone. Ottima la pista che conduce al franco-marrocchino Benatia e se magari si riuscisse a portar via anche Dusan Basta dalla corte di Guidolin ecco che la difesa sarebbe già quasi allestita, quasi geniale il tentativo di portar via Modric da Madrid anche se rimarrà solo una buona idea. L'idea di portare Mancini a Roma sembrerebbe proprio del direttore sportivo giallorosso che si creerebbe così una via preferenziale con Manchester sponda City e visto quanti campioni sono in partenza forse qualcuno avrebbe piacere di continuare ad essere allenato dall’allenatore di Jesi. E sempre perché stiamo ragionando al contrario non sarebbe forse meglio di riparlare della cessione di un Daniele De Rossi almeno dopo la Confederetion Cup?

Senza dimenticarci  che proprio Roberto Mancini aveva cercato insistentemente il centrocampista romanista nelle passate stagioni per renderlo il fulcro del suo centrocampo e della sua squadra, asserendo che solo il coriaceo centrocampista gli avrebbe consentito quel salto di qualità per raggiungere le big d’Europa.

Non è facile trattare col popolo romanista in questi giorni, la gente è giustamente al limite massimo, ma se si deve cercare di salvare il salvabile per rilanciare questa squadra in un imminente futuro è forse il caso di cominciare a pensarla al contrario e dare fiducia a professionisti del settore, come Baldini e Sabatini. Per una volta ancora. L'ultima. 

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