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Petruzzi: "Se Totti si sente bene, credo possa giocare, facendo anche una sola partita da titolare".

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 31-03-2016 - Ore 10:05

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Petruzzi:

L'ex romanista Fabio Petruzzi, è intervenuto durante la trasmissione della radio web di Romanews.eu"Non Rassegniamoci". Queste le sue parole:

Otto anni intensi con la maglia della Roma, ci parli di Mazzone e Zeman
"E’ stata una carriera bellissima, ho indossato la maglia per la quale ho tifato da bambino. Un sogno realizzato, tanti anni di settore giovanile e di prima squadra, nel quale ho conosciuto e giocato con calciatori straordinari, tra questi Totti, il più forte della storia della Roma. Mazzone è stato per me un po’ tutto, mi ha lanciato in Serie A, è straordinario e ha avuto meno di ciò che meritava, è stato etichettato come un tecnico difensivista ma non lo era. Giocava con tanti centrocampisti offensivi e tante punte, negli anni è migliorato e ne parlano tutti in maniera starodinaria. Zeman, è bravo, insegna calcio come pochi al mondo, purtroppo ha vinto poco e quello per un allenatore è tutto”.

Come avrebbero gestito il finale di carriera di Totti
"Non lo so, posso dire per esperienza diretta di aver vissuto una storia simile di Baggio al Brescia, ed è stata gestita nel modo migliore, sono grandi campioni dove basta un colpo per fare la differenza. Totti non è più quel giovane come faceva prima, basta un qualcosa che si accende la lampadina, hanno nei piedi un’intelligenza calcistica diversa dagli altri. Se Totti ha ancora piacere ad essere calciatore, se si sente bene, credo possa giocare, facendo anche una sola partita da titolare".

Derby?
"E’ sempre una partita diversa, tira fuori cose che sono oltre tutto. Le squadre favorite non ci sono mai, è la partita più sentita, importante e bella a Roma. Oggi vedere un derby senza le due tifoserie è triste, è sempre stato un matc invidiato al mondo. Sul campo, ripeto è una partita particolare, sarà molto sentita e difficile, la Lazio è la stessa che lo scorso anno è stata la rivelazione, esprimendo un gran bel calcio, facendo un buon campionato, ma non sta pasando un buon momento. La scelta di Spalletti andava fatta prima, lo reputo uno dei migliori al mondo, per come fa giocare le squadre, sta sempre sul pezzo".

Scudetto sfiorato?
"L’ho vinto lo stesso, anche se non facendone parte, è il mio rammarico più grande, sono stati tantissimi anni ala Roma, Mazzone mi ha dato tanto e nutro stima e ammirazione. Nelle carriere ci sono dei momenti dove hai un tipo di rapporto con un allenatore, con Capello non c’è stato un buon feeling e quell’anno ho preso un altra strada, non ho vinto lo scudetto da protagonista ma da tifoso".

Fonte: romanews.eu

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