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Balbo: "Scudetto alla Roma? Se non ora quando? E' la più forte ma deve metterci del suo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-09-2015 - Ore 13:12

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Balbo:

Il calciomercato è finito e la Roma esce sicuramente rinforzata. La punta di diamante è Edin Dzeko e chi meglio di un ex centravanti di grande livello come Abel Balbo può parlarne. L'ex attaccante della Roma è stato intervistato a tal proposito da Il Corriere dello Sport. Queste le sue parole: “Si è inserito in fretta. Ne ho visti di grandi giocatori non riuscire a prendere confidenza con le nuove squadre. Lui non ha avuto problemi ed è un’ottima notizia per la Roma. Il gol? Mi ha ricordato Roberto Pruzzo. Prendere posizione e saltare in quel modo era una delle caratteristiche del bomber. Molto bravo, un gran gol. Tutte le squadre di vertice hanno un centravanti forte. Non so perché nelle stagioni precedenti la Roma non lo abbia cercato. Ora la rosa ha tutte le carte in regola“.

Domenica scorsa è andata in scena una classica del campionato italiano e la sfida tra le prime 2 della scorsa stagione: Roma-Juventus, con i giallorossi che si sono imposti per 2-1:

Una squadra molto brillante praticamente per l’intera partita contro la Juventus. Troppa paura nel finale, lì i giallorossi devono crescere. Quando hai la possibilità di mettere al tappeto un avversario come la Juventus devi chiudere l’incontro, non puoi rischiare di pareggiare una partita dominata. C’è bisogno di terzini che crossano e Digne e Florenzi ci hanno provato diverse volte. Dzeko porta la personalità e l’esperienza internazionale che aiuteranno a crescere anche i compagni, specialmente nei momenti difficili come nel finale di domenica sera. Consentirà di risolvere partite in cui si gioca male. Punti fondamentali per vincere lo Scudetto“.

In chiusura, a Balbo viene chiesto se questa Roma è da scudetto:

Se non ora quando? E’ la più forte, per non diventare campione d’Italia deve metterci molto del suo. In Europa la musica è diversa, la Juventus lo scorso anno ha avuto un po’ di fortuna, ma in condizioni normali ci sono sei o sette squadre superiori a qualsiasi italiana.

Totti?

"Ci sono passato anche io. Mi dispiace per Francesco. Sta attraversando una fase difficile, quella in cui cominci a prepararti per la fine della carriera. Però quest’anno avrà ancora occasioni di essere protagonista“.

Fonte: Corriere dello Sport

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