Balotelli alla ricerca delle noccioline

Alle 7,10 del mattino brasiliano, dopo 12 ore di volo tranquillo, la Nazionale è atterrata all’areoporto Galeao di Rio de Janeiro. L’atterraggio poteva essere anticipato di qualche minuto, ma il “cerimoniale” prevedeva l’arrivo non prima delle 7, così l’aereo per una decina di minuti ha girato sopra l’aeroporto. Il boeing “Tiziano” dell’Alitalia si è fermato nell’area militare e la squadra, con lo staff tecnico, ha lasciato per prima l’aereo. Poco dopo, sono usciti i familiari dei giocatori, i dirigenti e i giornalisti.

Durante il volo (disturbato ogni tanto da una leggera turbolenza), c’è stato un siparietto di Balotelli che, poco dopo il decollo, è andato in fondo all’aereo alla ricerca di noccioline. Le hostess gli hanno proposto i salatini. «No, no, io voglio le noccioline», ha frugato nei cassonetti e nei frigoriferi, ma alla fine si è dovuto accontentare dei salatini. Mezz’ora dopo, affamato, ha preso il microfono degli stewart per lanciare un suo sos: «Mettetevi a sede, sennò qui non si mangia, cazzo». La classe Magnifica non aveva posti sufficienti per tutta la squadra, così alcuni giocatori hanno fatto il viaggio in classe economica. I più giovani, ovviamente: Darmian, De Sciglio, Perin, Mirante, Insigne, Immobile, Cerci e Verratti. Nelle file più dietro anche Marchisio e Cassano, che hanno viaggiato con la famiglia. C’erano anche la moglie di Aquilani, l’attrice Michela Quattrociocche, e la compagna di Prandelli, Novella Benini. Il ct era accompagnato anche dalla sua nipotina, la figlia di Nicolò Prandelli, che fa parte dello staff tecnico della Nazionale.