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Collovati: "L'esonero di Garcia andava fatto prima. Spalletti scelta logica"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-01-2016 - Ore 14:57

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Collovati:

Fulvio Collovati è stato intervistato dalla trasmissione Te la do io Tokyo in onda su Centro Suono Sport per parlare del cambio sulla panchina della Roma: L'esonero? “Andava fatto prima. Allo stato attuale è la scelta più logica, quella di Spalletti. Conosce l’ambiente di Roma ma c’è anche da capire se valesse la pena di aspettare 6 mesi e partire con un progetto”. Prosegue: “Non mie piaciuto come si è svolta la vicenda. Mi è sembrato tutto abbastanza comico: Spalletti che va a firmare a Miami, l’allenatore che intanto continuava ad allenare, la fidanzata che lo ha esonerato”. Il club? “Vedo grossa confusione. La Società è lontana. Non può essere rappresentata solo dal direttore sportivo, questo modo di condurre ha portato molte indecisioni, conflittualità: ci vogliono punti di riferimento fermi e decisi. Il calciatore ne ha bisogno. Quali sono oggi alla Roma i punti di riferimento?”. “Guardate la Juventus: i giocatori sanno che la società è sempre presente. Lo stesso al Milan, il Napoli. Alla Roma c’è Sabatini ma mi sembra molto debole, in questo momento”. La soluzione ideale? “Ci vuole un punto di riferimento, che abbia rapporti con la Stampa, i Media, con i Tifosi. Faccia da scudo, da protettore… Bruno Conti? Perché no. Deve essere una figura presente tutti i giorni. E ora questa figura non c’è”. Collovati infine conclude: “Io sono uno di quelli che aveva sbagliato pronostico: per me la Roma era da scudetto. A questo punto la palla passa nelle mani dei giocatori. La responsabilità passa ai giocatori: non ci sono più alibi. Spalletti è un duro ma dipende dai giocatori”.

Fonte: Te la do io Tokyo-Centro Suono Sport

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