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Conferenza Stampa Fonseca: "Giochiamo sempre per vincere". Pellegrini: "E' una partita difficile. Volgiamo passare il girone"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-11-2019 - Ore 18:15

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Conferenza Stampa Fonseca:

Paulo Fonseca e Lorenzo Pellegrini hanno parlato in conferenza stampa alla viglia del match di Europa League contro il Basaksehir:

PAROLE FONSECA

“Abbiamo fiducia indipendentemente da tutto, noi giochiamo sempre per vincere. Domani è lo stesso, giochiamo per vincere questa difficile partita”.

Under può risentire l’emozione di giocare nel suo vecchio stadio?
"Capisco tutte le domande su Under, ma vediamo domani. Per me quando devo decidere la squadra non penso a queste questioni".

Ci sono alcune assenze?
"No, in questo momento abbiamo solo Florenzi e Pastore infortunati".

L’ultima sconfitta del Basaksehir è stata contro la Roma. La squadra è in crescita, quali sono le sue aspettative per domani?
"Domani è sicuro che sarà una partita difficile. Il Basaksehir è in un grande momento, sappiamo che è una squadra esperta e che gioca bene. Gioca in casa, è una partita importante per loro ma devo dire che anche noi domani vogliamo vincere".

Under per noi turchi è un giocatore molto importante, ma c’è anche Cetin. Cosa ne pensa del loro futuro?
"Sono due giocatori con un grande futuro, sono giovani, devono lavorare per migliorare ma noi crediamo molto in questi due giocatori".

Quando l’ha visti per la prima volta cosa ha pensato? Cosa hanno da migliorare?
"Possono sempre migliorare, sono giovani. Cetin è arrivato adesso, Under si è ambientato al calcio italiano ma ha molto da migliorare. Normalmente quando si è giovani è così, sono giovani ma sono due giocatori da un grande futuro".

Quando sono arrivati dalla Turchia cosa gli mancava?
"Sono segreti di cui non voglio parlare. In generale devono migliorare in molte cose".

Si aspettava che questa gara fosse così decisiva? Ha qualche rimpianto a livello arbitrale per le gare contro il Borussia? Ha sostituito in lista Uefa Mirante con Fuzato per l’infortunio? L’assenza di Juan Jesus è una scelta tecnica?
"Per Juan Jesus è una scelta tecnica. Qui in Europa non possiamo utilizzare tutti i giocatori, ne possiamo usare solo 18. Abbiamo cambiato Mirante con Fuzato perché Antonio è infortunato. Adesso non devo pensare al passato, devo pensare alla partita di domani. Come tutte le partite noi giochiamo per vincere, è una partita molto importante per noi".

Pellegrini può giocare due partite consecutive? Mkhitaryan e Kalinic quanti minuti hanno nelle gambe?
"Kalinic e Miki sono pronti per giocare, magari non tutta la partita ma sono pronti. Pellegrini è sempre pronto per giocare".

Che rapporto ha con il presidente Pallotta? Vi sentite?
"Sì, noi parliamo molte volte. Sento il presidente molto presente, è sempre preoccupato per la squadra. Parliamo di tutti".

Cosa ne pensa del futuro della società?
"Io so solo che sono l’allenatore, quando parlo con il presidente parlo solo di calcio".

PAROLE PELLEGRINI

Dal punto di vista fisico come stai? Questo è il tuo anno per diventare un calciatore compiuto?
"A livello fisico mi sento molto bene, ho lavorato molto per stare bene veramente e per non dover aspettare ancora altro tempo per essere al 100%. Sono molto contento per aver giocato già domenica, fare 70 minuti per me è stata una piccola vittoria. Sono stato contento per tutto il lavoro che ho fatto e mi sono ripagato giocando. Penso che quest’anno ho molta voglia di fare bene, sono ambizioso. Spero che sia un anno importante per me ma non ho assolutamente la presunzione dicendo che raggiungerò il mio massimo. Sicuramente mi impegnerò sempre, penso che non esita un massimo. Il massimo è un obiettivo astratto da raggiungere allenandosi tutti i giorni e dando sempre il 100%".

Ti sei trasformato in un grande uomo assist. Vorresti segnare di più? Che ruolo ti sei ricucito?
"Diciamo che mi piace molto mettere un mio compagno in porta, ci scherzo molto con gli altri soprattutto con Dzeko. Però vorrei fare qualche gol in più, l’assist per me è come un gol però l’emozione che ti dà fare un gol e vedere i tuoi compagni che ti abbracciano è un’altra cosa. Diciamo che vorrei fare tutti e due (ride, ndr)".

Questa è una sfida da dentro o fuori?
"Sì, è effettivamente così. Quindi è una partita difficile come ha detto il mister. E’ una partita che vogliamo assolutamente vincere perché la nostra intenzione e il nostro primo piccolo obiettivo è quello di passare il girone di Europa League. Le cose si sono un pochino complicate rispetto all’inizio. Questa partita è troppo importante per noi, è troppo importante vincere anche perché vincere è importante per il nostro morale. E’ sempre importante vincere in generale, noi scendiamo in campo per vincere. Domani è una partita fondamentale".

Saper fare tante cose è un vantaggio o ti piacerebbe avere un ruolo fisso?
"Dipende come li fai i tanti ruoli (ride, ndr). Dal mio punto di vista è un vantaggio, perché saper fare più ruoli ti può permettere di avere più continuità. Per noi giocatori la cosa fondamentale, oltre ad essere sempre concentrati, è giocare perché alla fine solamente giocando puoi imparare anche sbagliando. Direi che a me piace molto giocare in più ruoli, anche perché mi piace imparare. Concentrandoti solamente in un ruolo impari solo quello, invece facendo già un altro impari più cose".

Hai mai pensato con Zaniolo di diventare una colonna della Roma rimanendo qui per diversi anni? Ne avete mai parlato?
"No, noi due personalmente non abbiamo mai fatto questo discorso perché penso che questo forse sia una cosa un po’ particolare. Siamo due ragazzi giovani che neanche pensano a quello che sarà. Almeno io sono fatto così, penso a quello che sto facendo adesso. Per far bene devi mettere il 100% della tua determinazione. Non ne abbiamo mai parlato ma insomma se sarà così, penso di parlare anche a nome di Nicolò, saremo onorati perché siamo in una grande squadra. Possiamo crescere tanto".

Il ricordo della gara di andata, l’ultimo ko del Basaksehir, quanto vi può fuorviare o cosa vi può insegnare?
"Sappiamo che loro sono in un buon momento e sono esperti, con molti buoni giocatori, ma noi abbiamo bisogno di vincere. A questo non pensiamo neanche tanto, noi giocatori non dobbiamo pensare alle statistiche ma solo al nostro lavoro, scendere in campo e vincere la partita. E’ l’unica cosa che ci preme veramente di fare".

Chi l’ha colpita del Basaksehir?
"Abbiamo visto dei video stamattina, c’è il loro terzino destro, Boyata, che spinge molto e dobbiamo stare attenti da quella partite. A destra sono bravi a uscire con il pallone per arrivare al cross, dovremo stare attenti. Loro sono in un ottimo momento, ma per noi è importante vincere e spero che riusciremo a farlo".

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