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Avv. Contucci: "I tifosi sono stufi. La soluzione è una: eliminare le barriere"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-05-2016 - Ore 19:36

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Avv. Contucci:

L'avvocato Lorenzo Contucci, ha parlato della situazione curva e tifosi della Roma in generale, con la stagione corrente ormai quasi chiuso e la campagna abbonamenti appena iniziata. Queste le sue parole a forzaroma.info:

“La gente semplicemente si è stufata di andare in Curva Sud con barriere e controlli esasperanti. Io non vado in un ristorante dove mi trattano male, anche se è quello di proprietà della mia fidanzata. Quello che si è vissuto la scorsa stagione è stato traumatizzante per i tifosi della Curva Sud. Molti hanno buttato quasi trecento euro per non vedere neanche una partita. In Curva Sud ci si abbona se c’è l’atmosfera, altrimenti è un settore come un altro, anzi, peggio per via di quanto accaduto nella stagione appena conclusa”.

Secondo lei i tifosi cosa aspettano per rinnovare?
“Che le barriere vengano eliminate. Sanno di poter aspettare: non ci sono altri tifosi che vogliono abbonarsi in Sud al posto loro, nessuno vuole spendere soldi per andare in un mortorio, e l’ultimo derby lo ha dimostrato. Anche in Tribuna è triste non sentire più l’atmosfera del tifo”.


Qual è l’atteggiamento dei tifosi della Sud?
“Alcuni vogliono rinnovare per poi continuare a non entrare, altri per entrare e stare in silenzio, molti li perderemo per strada: il danno che è stato fatto con barriere e multe è epocale. Nulla sarà più come prima”.


La protesta della curva è contro chi e cosa in realtà?
“E’ stata per le multe per i cambi posto, per le barriere che hanno diviso un settore storicamente unito, per il “divieto di tifo” sostanzialmente imposto a Roma-Juventus e per i controlli esasperanti”.


Dopo il primo incontro con la Roma, rappresentata da Sebino Nela, qualcosa è cambiato?
In qualche modo la Roma, inizialmente timida, si è data da fare perché forse ha percepito che è inutile costruire uno stadio se nel tempo che occorre per farlo si rischia di perdere la base dei tifosi che dovrebbe riempirlo. Il problema è di facilissima soluzione: eliminassero le barriere perché non servono a nulla ed evitassero i comportamenti persecutori che si sono visti in questa stagione. Il tifo va incentivato, non vietato o reso sommamente difficile, ma questo è un concetto che fa fatica a sfondare in Italia. Soprattutto a Roma.

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