Breaking News

Di Livio intervista Strootman: "La cosa più importante è migliorarsi ogni giorno"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-07-2016 - Ore 19:05

|
Di Livio intervista Strootman:

Sul sito ufficiale della Roma (asroma.com) è stato pubblicato un simpatico video in cui Strootman viene intervistato dal giovane Di Livio:

Ciao Kevin come va?
"Bene grazie".

Hai sempre giocato come centrocampista?
Ho iniziato come centrocampista poi ho provato altri ruoli. Dall’età di 15 anni ho sempre giocato da centrocampista”.

Ti ricordi quando hai iniziato?
Avevo 5 anni e ho iniziato in una squadra olandese. Voglio sempre vincere. Amo giocare a calcio”.

Chi erano i tuoi idoli?
"È difficile scegliere, c’erano molti giocatori come Davids, Kluivert e poi c’era Zidane”.

Chi ti ha influenzato di più?
"Non saprei, ho iniziato a giocare con mio fratello. Insieme ai miei genitori loro sono quelli che mi hanno influenzato di più”.

Quali sacrifici hai fatto per diventare calciatore?
Quando i tuoi amici vanno a divertirsi e tu non hai tempo. Tutto questo ha pagato, lavori molto per questo e siamo pagati per farlo. Penso sia il sogno di ogni bambino”.

Ti ricordi quando avevi la mia età? Eri diverso?
Sì negli anni impari cosa devi fare per tenerti in forma e per prepararti alle partite. La cosa più importante è migliorarsi ogni giorno”.

Quando hai capito che questa sarebbe stata la tua vita?
No non c’è stato un momento. Credo che sia stato l’allenamento con la prima squadra”.

Che consiglio mi daresti ora?
A te? So che sei un professionista, quindi non ho consigli da darti al di fuori del campo. Per quanto riguarda il campo ti darò senz’altro una mano. Tutti devono aiutarsi a vicenda. Penso che tu sia sulla buona strada”.

Grazie.
Hai già vinto lo Scudetto con la Primavera e ora è il mio momento di vincere lo Scudetto con la Prima Squadra”.

Quale giocatore mi consiglieresti per studiare o imparare?
Che domanda è? Sei un professionista e non sta a me dirti chi guardare o meno. Io posso solo aiutarti”.

Durante il recupero ti sei allenato con noi. Che ricordi hai?
Per me è stato un bel periodo. Ho chiesto di iniziare con la Primavera perche in Prima Squadra il livello era ancora troppo alto. Mi ricordo che avevate paura di contrastarmi. I ragazzi della Primavera mi hanno aiutato molto”.

Quale è l’aspetto più bello della vita di un calciatore?
Il fatto che tu possa vivere il tuo sogno. Fai quello che ti piace. Puoi giocare fino a 40 anni come il Capitano o più comunemente fino a 35”.

CLICCA QUI PER IL VIDEO

Fonte: asroma.com

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom