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Finalmente si chiude il caso ‘Minala’…oppure no?

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-02-2014 - Ore 13:00

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Finalmente si chiude il caso ‘Minala’…oppure no?

Sembra finalmente essersi conclusa la telenovela Minala, il giocatore della Lazio, arrivato alla ribalta della cronaca durante il derby, per alcune inquadrature che hanno fatto sorgere dubbi sulla sua vera età.

Ecco un breve riepilogo dei fatti: il primo a sollevare la questione fu il sito afrik-foot.com che riprese una sua vecchia intervista in cui dichiarava di non avere 17 anni ma di essere prossimo ai 42, mostrando anche alcune foto del giocatore che, effettivamente, qualche anno in più sembrava dimostrarlo. L’intervista era stata pubblicata su un altro sito africano, senego.com (attualmente la notizia sembra essere sparita).
Dopo il derby iniziarono gli sfottò e l’attenzione di molti si rivolse al caso, compresa quella di insideroma.com che riprese la vicenda senza però entrare troppo nel merito. In questa occasione cercheremo semplicemente di fare chiarezza sulla situazione.

Ovviamente dopo le dichiarazioni ed i commenti dei vari giornali, il giocatore ed il suo procuratore, Diego Tavano, hanno sempre negato. Rivendicando spesso che era solamente un gioco delle parti e che Minala andava lasciato in pace. Dopo alcuni giorni, la società del tesserato ha deciso di difendere il proprio operato e di conseguenza lo stesso Minala, dichiarando inoltre che avrebbe agito per vie legali contro coloro che avevano messo in giro la falsa notizia. Da questo momento il sito online senego.com ha deciso di palesare la propria fonte, indicando che l’intervista a Minala era uscita sul sito desinfosdufoot, noto alla cronaca per altre bufale lanciate nel corso degli anni, come quella in cui cascò il Times sulla volontà di creare una superlega in Quatar.

Dal nome del sito che ha pubblicato per primo la notizia si è avuta così la certezza che la cosa fosse artefatta e sembra che quindi il caso sia giunto ad una sua conclusione. Nel frattempo però il teatrino si è svolto ed il giocatore, suo malgrado, è diventato noto ai più.
L’episodio non è stato di certo tra i più edificanti della storia dello sport e del giornalismo sportivo, fatto sta che è facile cadere in un inganno del genere, soprattutto ricordando i vari casi verificatisi proprio in Italia o anche a livello internazionale. Come dimenticare infatti il caso Eriberto, anche se lì fu più che altro uno scambio d’identità; o quello di Taribo West che alcune voci dissero avesse 12 anni in più dei dichiarati (nella fattispecie fu l’ex Presidente del Partizan Belgrado a sollevare la questione); oppure quello di Mbemba che era in possesso addirittura di 3 età diverse su 3 rispettivi passaporti.
La questione dei tesseramenti per giocatori di origini africane è sempre risultata un problema sul quale tutte le federazioni dovrebbero lavorare ma soprattutto dove dovrebbe operare la FIFA.

Fonte: Alessandro Mercanti

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