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Giacomo Losi: "Totti, un campione che ancora oggi dà lezioni di calcio a tutti".

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-12-2014 - Ore 19:30

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Giacomo Losi:

Giacomo Losi, storica bandiera giallorossa è intervenuto ai microfoni dell'Università del Calcio sulle frequenze di Radio Popolare Roma 103.3 FM per parlare di campionato e della prossima sfida della Roma.

Si aspetta Strootman in campo dal primo minuto nella partita di sabato contro il Sassuolo? "Strootman in campo contro il Sassuolo sarà una scelta dell'allenatore concordata con lo staff medico e quello atletico, se gioca vuol dire che sta bene".

Anticipo del Venerdì: Fiorentina-Juventus, probabilmente la partita più interessante della giornata.
"Fiorentina-Juventus è una gran bella partita, i viola sono in forte ripresa e ben allenati da Vincenzo Montella ma la Juve è la Juve, una squadra che gioca sempre per vincere, con o senza Conte. Per portare a casa un risultato positivo la Fiorentina dovrà fare una grande prestazione".

Nelle ultime giornate di campionato molte partite si sono decise all'ultimo minuto, coincidenza o segno di un calcio che sta cambiando?
"Le partite in Germania e Inghilterra spesso finiscono all'ultimo minuto perché le squadre non si danno mai per spacciate e fino al fischio finale danno tutto per arrivare al risultato sperato. Anche in Italia è giusto che questa tendenza più marcata negli altri campionati prenda piede".

Parlando di una squadra che tanto bene sta facendo in questa stagione sembrebbe, da voci di mercato, che la Sampdoria stia pensando di vendere Gabbiadini e Okaka.
"Mi auguro che la Sampdoria non ceda i suoi gioielli perché potrebbe essere una sorpresa del campionato, basti pensare a Cagliari e Verona che lo vinsero addirittura. Okaka è un giocatore che la Roma non avrebbe dovuto vendere, in Italia purtroppo non si è soliti aspettare che i giovani crescano".

Sono uscite le nominations per il Pallone d'oro. Messi, C. Ronaldo o Neuer?
"Per il Pallone d'oro è un bel rebus ma Messi è sempre il più forte, questo è un premio che va dato al più forte non a chi vince il mondiale, perché è un premio individuale. Anni fa l'avrebbe meritato Francesco Totti, un campione che ancora oggi dà lezioni di calcio a tutti".

Fonte: tmw

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