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In casa Roma si svuota l'infermeria. Quanta scelta per mister Di Francesco

condividi su facebook condividi su twitter Di: Lorenzo Caruso 21-10-2017 - Ore 11:20

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In casa Roma si svuota l'infermeria. Quanta scelta per mister Di Francesco

Finalmente tra poco la Roma di mister Di Francesco sarà al completo, per la prima volta ufficialmente dall’inizio del campionato. Proprio per questa ragione cerchiamo di tracciare quella che potrebbe essere la formazione tipo dei giallorossi con i vari rientri di Schick e Karsdorp. Inoltre c’è da considerare come vero e proprio jolly della formazione capitolina la figura di Alessandro Florenzi, ipoteticamente utilizzabile in addirittura tre diverse zone di campo: terzino destro, laterale di centrocampo o seconda punta, proprio come contro il Napoli di Sarri. In tal senso l’imminente rientro di Karsdorp risulta quindi decisivo, infatti l’olandese darebbe modo in primis, di rifiatare a Bruno Peres, fino ad ora sempre utilizzato dall’inizio della stagione, con un rendimento al limite della sufficienza, ed inoltre di lasciare, quando Di Francesco crederà sia il caso, Florenzi arretrato come terzino nel pacchetto difensivo, e Defrel avanti come seconda punta.

Con il turnover le soluzioni sono più di una: ad esempio in difesa Florenzi e Bruno Peres possono dare il cambio a KarsdorpJuan Jesus potrebbe essere utilizzato al posto di Fazio in alcune occasioni, visto che nelle idee iniziali di Di Francesco sembrava essere lui stesso il titolare. Manca invece ancora un po' prima del ritorno in prima squadra (si sta allenando con la Primavera) per Emerson Palmieri. A quel punto il concetto di turnover potrebbe essere applicato anche per la fascia sinistra difensiva, della quale fino ad ora, il re incontrastato è stato senza se e ma, Aleksandar Kolarov. Visti però i 31 anni del serbo ed i vari impegni internazionali della squadra, il ritorno di Palmieri sarebbe oro colato. Va anche considerato il peso tecnico del giocatore che prima dell’infortunio, era addirittura arrivato a conquistarsi una convocazione nella Nazionale Italiana del ct Ventura. A centrocampo, oltre a Maxime Gonalons e Lorenzo Pellegrini, sembra potersi aggiungere alle rotazioni anche Gerson, autore di una convincente partita allo Stamford Bridge di Londra contro il Chelsea. E pensare che meno di un anno fa, dopo i primi deludenti mesi a Roma, il brasiliano era ad un passo dal firmare in Francia con il Lille. Ultimo, ma ovviamente non per importanza, l’attacco, che visti i ritorni dei vari acciaccati, Schick su tutti, si apre a nuove opportunità di turnover: intanto, visto il rientro di Defrel, Di Francesco potrebbe optare per utilizzarlo al posto di Edin Dzeko, nel caso il bosniaco avesse bisogno di rifiatare tra un gol e l’altro. Inoltre, per quanto riguarda il discorso seconda punta di sinistra, nonostante la situazione sembri delineata nelle gerarchie, con Perotti che parte davanti ad El Shaarawy, il ritorno del Faraone risulta decisivo, oggi ma ancor di più in ottica futura. Sulla destra una promessa, che a tratti sembra già una certezza, Cengiz Under, in questa stagione come normale che sia, partente dalla panchina ma con un potenziale ancora tutto da sviluppare e sfoggiare. E Schick? Su una cosa siamo sicuri, il suo ritorno è atteso e gradito da un popolo intero. La sua posizione in campo? Questo non ci è dato sapere. Che sia prima punta o seconda, ciò che sappiamo è che un profilo del genere è sempre ben accetto e Roma intera non vede l’ora di vederlo all’opera. 

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