Indispensabile tecnico e nuovi giocatori carismatici

Con la partita di ieri sera si è persa un’altra occasione per provare a dare continuità al progetto sportivo e di squadra. Infatti dopo la “Casuale” vittoria al Franchi contro la Fiorentina di Montella, era necessario, se non indispensabile, incamerare i tre punti contro il Chievo, in questo momento “chiave” della stagione.

Non si può e non si deve pensare solo alla finale/derby, di fine maggio contro la Lazio di Petković, ci sono ancora da disputare partite importantissime, come la prossima a San Siro contro il Milan di Allegri e quella in casa contro il Napoli allenato dal trainer livornese Mazzarri. Il calo di concentrazione nel match di ieri sera all’Olimpico, è un bruttissimo segnale di come la squadra guidata da Andreazzoli non abbia ancora capito la lezione (vedi Palermo e Pescara) e di come non si possano affrontare partite come quella contro il Chievo, senza quella concentrazione e soprattutto senza quella cattiveria agonistica, indispensabile per portarsi a casa una vittoria che, almeno da calendario, doveva e poteva,considerarsi scontata.

Contro Palermo, Pescara e Chievo, la squadra giallorossa, su un totale di 9 punti a disposizione, non è riuscita ad andare oltre a due pareggi (in casa) ed una sonora sconfitta al Barbera. Due punti totali, che pesano come macigni sulla classifica, già di per se mortificante, di una rosa, aldilà di tutto, realmente competitiva e di grande qualità tecnica.

Ci sarà da lavorare molto in sede di calcio mercato, per colmare, non tanto le lacune tecniche, ma soprattutto caratteriali, di un gruppo, quello giallorosso, che troppo spesso ha sbandato nei match chiave, contro compagini decisamente meno attrezzate e spesso inferiori.

Il  nuovo tecnico (Mazzarri? – Allegri?) dovrà lavorare tanto, proprio su queste tematiche "Caratteriali e Motivazionali", andando anche a scegliersi nuovi giocatori, leader e carismatici, che in questo momento (a parte Totti) non vediamo, se non a parole, tra i giocatori che formano la rosa romanista.

Inevitabilmente il DG Baldini ma soprattutto il direttore sportivo Sabatini, non potranno non tenere in considerazione questi argomenti, nella scelta in primis del nuovo tecnico, ed in secundis nell’individuare, in sede di calciomercato, quei giocatori che abbiano, si caratteristiche tecniche importanti, ma soprattutto carattere e leadership "Forti" da trasferire a questo gruppo di giocatori.