La meteora di Sampdoria-Roma: Gianluca Berti

INSIDEROMA.COM - LUCIANI - La storia dell’ex portiere Gianluca Berti da Firenze e la Roma va ad incastrarsi in una delle stagioni più buie che si ricordino da queste parti.

E’ da poco trascorsa l’estate del 1996 ed il presidente giallorosso Franco Sensi ha affidato la panchina della squadra a quello che viene ritenuto un fenomeno assoluto nel ruolo: l’argentino Carlos Bianchi.

Dopo un avvio stentato, con una brutta eliminazione in Coppa Italia subita dal Cesena, militante nelle serie inferiori, la Roma sembra iniziare in campionato con il piede giusto.

Il gioco, effettivamente, latita; eppure i risultati (quasi inspiegabilmente) arrivano. I tifosi, dopo anni avari di soddisfazioni, iniziano quindi a sognare in grande. Durerà pochissimo.

A ottobre, nel frattempo, giungono nella Capitale ben due portieri: Giorgio Sterchele e, appunto, Gianluca Berti.

La società ha deciso di mettere fuori rosa Giovanni Cervone; urge, quindi, correre ai ripari, anche da un punto di vista puramente numerico.

A prendere il posto del portierone campano, è Sterchele, a cui Berti fa, dunque, da secondo. L’avventura del numero uno ex Vicenza, però, è breve e contraddistinta da prestazioni non memorabili. Con la squadra giallorossa che rapidamente inizia a scendere di posizioni in classifica, Sensi si affretta a ricucire il rapporto con Cervone, un vero fuoriclasse nel suo ruolo, e a riaffidargli le chiavi della porta romanista.

Per Berti, quindi, prosegue il compito di ‘numero dodici’.

Alla fine, il portiere toscano collezionerà in giallorosso soltanto tre presenze, tutte, peraltro, nel finale di stagione: 90’ nella sconfitta di Napoli per 1-0; 90’ nella sconfitta di Perugia per 2-0; solo 26’ nell’ultima giornata di campionato, Roma-Udinese 0-3, dopo i quali viene espulso dall’arbitro Pairetto.

Nell’estate seguente, sulla panchina della Roma arriva Zdenek Zeman, che sceglie come portieri per la rosa della propria squadra Michael Konsel ed Antonio Chimenti.

Per Berti, dunque, non ci sarà più spazio.

Il portiere riparte dalla Reggiana, in Serie B.

Nonostante tutto, un momento fondamentale della storia giallorossa lo lega ai nostri colori.

26 novembre 2006. Sampdoria-Roma 2-4. Francesco Totti segna uno dei gol più belli della storia del calcio e lo fa proprio contro Gianluca Berti.

Quest’ultimo, scherzando, ha recentemente dichiarato in merito: “Mi fa piacere, almeno ogni volta che lo passano in televisione qualcuno pensa anche a me. Mi capita pure con gli amici, che rivedono quel filmato e poi mi chiamano per scherzare. Francesco è stato un calciatore straordinario, ha segnato a tutti, almeno uno dei più belli lo ha fatto a me.”