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La Roma canta grazie Ljajic ed espugna Bergamo

condividi su facebook condividi su twitter Di: Massimo De Caridi 23-11-2014 - Ore 10:30

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La Roma canta grazie Ljajic ed espugna Bergamo

La Roma sbanca Bergamo per 2-1 grazie ad una splendida gara di Adem Ljajic. Il serbo, dopo tante prove con luci ed ombre, sfoggia una prestazione di primissimo piano. Il gol del pareggio romanista è una perla di rara bellezza: dal lato sinistro dell’area di rigore atalantina, si accentra e spedisce un pallone sul secondo palo con estrema precisione. La rete del vantaggio di Nainggolan è una bellissima azione corale degli uomini di Garcia e rifinita dal serbo: a centrocampo, Destro fa la sponda di testa al belga che si libera con caparbietà del diretto avversario e corre sino all’area di rigore bergamasca, chiede l’1-2 a Ljajic, che gli restituisce il pallone che l’ex cagliaritano spedisce di sinistro sul palo più lontano. Il match della Roma, però, ha anche diverse ombre. Dopo pochi secondi dal fischio d’inizio dell’arbitro Massa, i giallorossi sono già sotto. Raimondi riceve un bel pallone sulla fascia destra, lo stoppa e sfida nell’1 contro 1 Ashley Cole, che viene beffato da un tunnel dell’atalantino, il quale indisturbato può servire un liberissimo Maxi Moralez, che da pochi passi realizza la rete del vantaggio facendo la sponda con la traversa. I padroni di casa hanno pure l’occasione di raddoppiare con Baselli, che approfitta di una respinta errata di De Sanctis ed a botta sicura, spedisce il pallone sulla traversa. I primi 15’ della Roma sono da incubo, pare una replica dell’incontro di Napoli ma poi alcuni leader della squadra se la caricano sulle spalle, a cominciare da Pjanic, De Rossi e Manolas, che suonano la carica. Davanti, le 3 punte fanno molto movimento ma non riescono ad impensierire Sportiello ed allora la manovra deve partire dai calciatori coi piedi buoni. Ljajic si accentra molto per non dare punti di riferimento a Bellini, Iturbe si dà molto da fare anche in fase difensiva e quando entra nel vivo della manovra anche Nainggolan, la partita ha una svolta. Destro non viene servito in un paio di circostanze in cui si sarebbe trovato solo davanti all’estremo difensore ospite ed una volta è lui a sbagliare il passaggio a Pjanic, che è costretto quasi a tirare una punizione dal limite dell’area con la palla in movimento, peccato che il bosniaco non trovi la porta per pochi centimetri. Probabilmente, è mancato il colpo del ko e l’Atalanta ha cercato di approfittarne vedendo la formazione giallorossa in grossa difficoltà. Dopo 4’ del secondo tempo, Torosidis chiede il campo per un risentimento muscolare ed al suo posto debutta in serie A Michele Somma, classe ‘95. Il figlio d’arte, nella primavera, viene schierato da centrale ma Garcia quest’estate ed in allenamento lo ha sempre fatto giocare da terzino destro. La soluzione del tecnico francese è parsa azzardata, considerando che c’era Florenzi che avrebbe potuto svolgere quel compito però a conti fatti Somma ha dimostrato personalità e ha ben figurato. Il secondo cambio è stato tra Iturbe, autore di una buona partita ma decisamente stanco, dopo un’ora di gioco ed Alessandro Florenzi, schierato più dar manforte a Somma che non per creare pericoli alla difesa bergamasca. Poco prima dell’80’, De Rossi stava per macchiare una buona prova con un errore di presunzione abbastanza grave: riceve un pallone velenoso da Pjanic ed invece di allontanarlo rapidamente dalla propria area di rigore, tenta un improbabile “sombrero” a Maxi Moralez. Il piccolo attaccante nerazzurro riesce a togliere correttamente il pallone a capitan futuro ma non trova la porta. La Roma può dirsi fortunata, poiché quell’errore poteva costare molto caro. All’82’, è arrivato l’ultimo cambio che ha visto entrare Seydou Keita sostituire Adem Ljajic, visto di ottimo umore a fine partita. Il maliano, forse, doveva entrare qualche minuto prima, poiché è bastata la sua presenza per dare sicurezza alla squadra ed addormentare il gioco di un’Atalanta che cercava in tutti i modi la rete del pareggio. Non è stata la vittoria più brillante della Roma, questo bisogna dirlo, ma si deve sottolineare anche che sono proprio queste le partite che danno consapevolezza della propria forza e che permettono ai giallorossi di guardare alle gare successive con maggior ottimismo. Intanto, la Juventus vince per 3-0 contro la Lazio all’Olimpico di Roma e resta così a +3 dai giallorossi. Manca ancora tantissimo alla fine del torneo ed il calendario è pieno di insidie per entrambe: la Roma dovrà esser brava a superarle indenne ed attendere che sia invece la squadra di Allegri a cadere, come già successo contro Sassuolo e Genoa. Purtroppo, mancherà Castan per quasi tutta la stagione (a proposito, torna presto Leo!) e nel mercato di gennaio sarà necessario un sostituto all’altezza, così come sarà necessario un acquisto aiutare gli esterni difensivi poiché tra infortuni e rendimenti non eccelsi, la Roma soffre molto in quella zona del campo. Infine, gli uomini di Garcia stanno pagando un debito troppo alto con la sorte: non è possibile che ogni partita ci sia un giocatore che esca per infortunio. In molti hanno tentato di darne una spiegazione o trovare dei colpevoli, l’augurio è che invece si trovi una soluzione e finisca questo periodo sfortunato.

Fonte: Massimo De Caridi

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