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LIVE MALTEMPO: Il tempo non dà tregua, difficoltà per chi deve recarsi allo stadio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-02-2014 - Ore 13:35

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LIVE MALTEMPO: Il tempo non dà tregua, difficoltà per chi deve recarsi allo stadio

Grandi difficolà per chi dovrà recarsi allo Stadio Olimpico oggi, per la partita contro il Parma ( ore 15 ) - A quanto risulta alla redazione di Insideroma, la partita dovrebbe svolgersi regolarmente, tecnicamente il manto erboso ed il drenaggio dell'Olimpico, assicura, anche in caso di pioggie torrenziali, un ottimo risultato in termini di tenuta..il problema sarà la mobilità intorno allo stadio stesso, con grandi disagi per tutta la zona vicino a Ponte Milvio, e sono previsti importanti ingorghi sulla tangenziale nord, vicino alla zona di Tor di quinto.

Segui con Insideroma, la situazione, minuto per minuto - Se siete in macchina verso lo stadio e volete segnalarci dei disagi, inviate email a insideromanews@gmail.com - oppure un Tweet a https://twitter.com/INSIDEROMA_news

AGGIORNA IL LIVE

  • 13.35 - Situazione di disagio, ma sostanzialmente sotto controllo a Ponte Milvio - Sceso il livello del Tevere di circa 70 cm - Traffico impazzito in tutta la zona di Roma Nord ( Rai News)
  • 13.10 - La situazione per bus e viabilità

Maltempo, la situazione del trasporto pubblico: aperte e regolarmente in servizio le metropolitane A, B e B1 e la ferrovia Termini-Giardinetti.  Sulla ferrovia Roma-Nord, chiusa stazione La Celsa. Per quel che riguarda la rete bus, sono state ripristinate le linee 033 e 035, llinee 200D e 232  e questa mattina è tornata a percorrere via Damiano Chiesa la linea 997. Nel frattempo, è stata deviata la linea 053 dopo la chiusura di via Stefano Breda su disposizione della Polizia di Roma Capitale a causa delle buche che si sono formate sul manto stradale. I bus limitano alla rotatoria dopo la fermata Degas/Monet in via Degas e da qui tornano al capolinea di via Torrenova. La 022 direzione Prima Porta è regolare fino a via dele Galline Bianche, poi prosegue per via Frassimento, via Inverigo, via della Giustiniana.  CONTINUA - CLICCA QUI

  • 12,36 - Olimpica, aperta carreggiata a doppio senso di marcia (AGENZIA PER LA MOBILITA')

Sull'Olimpica, la carreggiata rimasta aperta tra Tor di Quinto e la galleria Giovanni XXIII è stata trasformata in due corsie a doppio senso di marcia. Resta chiusa l'altra carreggiata, a seguito dello smottamento che si è verificato in questo fine settimana di maltempo all'altezza della Cassia. 

La viabilità è stata ripristinata grazie ai lavori durati per tutta la scorsa notte. Code e rallentamenti dalla Salaria, in direzione del Foro Italico e da Pineta Sacchetti verso la Farnesina. 
Nella Galleria Giovanni XXIII, inoltre, il traffico in arrivo da Pineta Sacchetti e da Trionfale, in direzione dell'Olimpico, può percorrere solo una corsia.

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  • 12.00 - IL Messaggero

Il tratto di tangenziale che costeggia il Tevere, nella zona nord della città, è la cartolina ideale di un fine settimana drammatico per la Capitale. 

Fondo stradale disastrato, un intero tratto chiuso per uno smottamento e, al disotto della sede stradale, detriti di accampamenti abusivi, circoli sportivi sommersi. Con il fiume in piena che fa ancora paura, soprattutto nell’area di Ponte Milvio. Roma passa questo fine settimana a leccarsi le ferite. Contando le centinaia di persone sfollate, i milioni di euro di danni - dieci secondo le prime, prudenti, stime - subiti da case, negozi e campi, le strade impraticabili o a rischio di chiusura, i trasporti pubblici a singhiozzo, la protezione civile e i vigili del fuoco impegnati in migliaia di interventi. La macchina dei soccorsi, però, è partita in ritardo: il bollettino meteo arrivato alla protezione civile parlava di «criticità ordinaria e piogge diffuse». Ma la realtà è stata ben diversa, e ne ha fatto le spese proprio la tempestività dei soccorsi. Il conto definitivo lo si potrà fare soltanto da domani: quando Roma, meteo permettendo, cercherà di tornare verso la normalità. Ma i segni sono evidenti, così come lo saranno gli strascichi di un’ondata di maltempo che, come troppo spesso è successo negli ultimi anni, ha messo in ginocchio la città.

IL PREZZO DEI RESIDENTI
Se i residenti di alcuni quartieri periferici hanno pagato il prezzo più alto, dovendo lasciare le proprie case, i danni economici hanno colpito soprattutto le attività produttive cittadine, praticamente paralizzate dall’alba di venerdì. «Da una prima stima abbiamo rilevato per i negozi, i magazzini e in genere le attività commerciali, danni dal maltempo per circa 800 mila euro su una settantina di locali a Ostia e per circa tre milioni a Roma Nord e nell’area della Tiburtina - spiega Giuseppe Roscioli, presidente di Confcommercio Roma - Senza contare i mancati incassi che, in un venerdì di saldi, non sono stati indifferenti». Insomma, un conto complessivo intorno ai cinque milioni di euro, salvo complicazioni. «Noi chiederemo il risarcimento di questi danni, ma mi rendo conto che non è facile», dice Roscioli. «Molti negozi non potranno riaprire per qualche settimana - sottolinea Valter Giammaria, leader cittadino di Confesecenti - con ripercussioni che possono arrivare fino al 60 per cento del fatturato». Secondo la Cna di Roma, inoltre, il maltempo degli ultimi giorni è costato in media 11 mila euro a ogni azienda romana. Ingenti, secondo le stime, anche i danni alle attività agricole, che dovrebbero toccare un totale vicino ai quattro milioni, con 1.500 ettari di terreno gravemente danneggiati: particolarmente colpite, ovviamente, quelle situate a ridosso di Tevere e Aniene. A questo bilancio vanno aggiunti i danni alle abitazioni private, che superano complessivamente il milione di euro tra impianti elettrici saltati, elettrodomestici da buttare, infissi da sostituire. Con tanti romani impegnati di persona a lavorare per rendere nuovamente agibili le proprie case.

MOBILITÀ A RISCHIO
Dopo il venerdì nero, a Roma restano grandi difficoltà anche per gli spostamenti. Il nubifragio ha lasciato in pessime condizioni le strade cittadine, già mediamente malridotte. A rischio chiusura ci sono arterie importanti come la Laurentina e l’Ardeatina, ma il panorama è disastroso in quasi tutti i quartieri. E non sarà facile recuperare condizioni accettabili. I Municipi sono senza soldi, le casse del Campidoglio sono in rosso fisso e, in assenza del bilancio di previsione 2014, venerdì sera sono stati prorogati in fretta e furia, per un altro mese, gli otto appalti per la manutenzione stradale degli altrettanti quadranti in cui è stata divisa la Capitale. Ieri, oltre a un tratto della tangenziale, è stata temporaneamente chiusa anche una rampa dell’autostrada Roma-Fiumicino. La linea B della metropolitana si è fermata in vari tratti, a causa di infiltrazioni d’acqua in corrispondenza della stazione Termini. E le previsioni meteo, almeno fino a domani, non consentono di dichiarare chiusa l’emergenza

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