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Pruzzo presenta il suo libro "Bomber": "Questo è il momento di raccontarmi" Conti: "Lo chiamavamo Brontolo, ma era una forza della natura" (FOTO-VIDEO)

condividi su facebook condividi su twitter Di: Eduardo Barone 08-12-2014 - Ore 15:40

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Pruzzo presenta il suo libro

ROMA  Palazzo dei Congressi - Roberto Pruzzo, conosciuto da tutti come Il Bomber, si racconta per la prima volta come non ha mai fatto, nel suo nuovo libro. E quale titolo migliore allora di "Bomber, la storia di un numero nove normale (o quasi)" per delineare i contorni di questo personaggio atipico che ha scritto un pezzo della storia del calcio italiano. Alla presentazione presenti tanti amici di quella Roma che fu: l'inossidabile Bruno Conti, il dirigente Giorgio Perinetti, l'ex presidente Anzalone e la moglie di Franco Sensi, Maria, e infine gli ex giallorossi Alberto Faccini e Antonio Di Carlo. Introduce il giornalista Franco Melli che definisce Bomber Pruzzo come "anomalia vivente, poco loquace in passato ma che ora ha iniziato a raccontarsi". Lo stesso Bomber ammette le spigolosità del suo carattere ma dice anche: "Arriva una età in cui mi sono iniziato a porre delle domande, rimango sempre in una continua sfida con me stesso. Ci sono momenti bui, ma poi ti ricarichi e pensi ad un nuovo obiettivo. In questo libro c'è tutto quello che penso, non riesco a bluffare con me stesso, ho scritto quello che ho in testa". Pruzzo chiarisce, inoltre, alcune questioni tutt'ora dibattute: "Roma-Lecce è stata una partita sfortunata, niente più. Non sento il peso di quella partita. La rivalità con Brio? E' stata esagerata, una leggenda metropolitana"

Un grande attestato di affetto proviene da Conti, che racconta il suo rapporto con Pruzzo: "Lo chiamavamo Brontolo, perchè si lamentava spesso, ma in campo era una forza della natura e io, che gli servivo gli assist, non avrei potuto chiedere di meglio". Altri commenti provengono da Anzalone: "Ci sono voluti sei mesi per prenderlo, lo volevano le squadre del Nord. Per comprarlo dovetti vendere un bellissimo terreno che possedevo, ma Pruzzo è stata la mia più grande soddisfazione sportiva" e Maria Sensi, che lascia anche un commento sui fischi ricevuti all'Olimpico da De Rossi: "Inaccettabili i fischi a De Rossi, è un simbolo della Città e della Roma. Chi lo fischia non è un tifoso giallorosso".

Bomber. La storia di un numero nove normale (o quasi): di Roberto Pruzzo con Susanna Marcellini. 

 

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