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RaiSport: "i consigli" di Gubitosi affondano Paris

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-11-2014 - Ore 14:40

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RaiSport:

Si è visto infatti bocciare dal Consiglio di Amministrazione la squadra dei vice direttori e dovrà ripresentarsi il 10 dicembre al settimo piano di viale Mazzini con altri nomi. La sua colpa è di avere ascoltato i “consigli” del direttore generale Gubitosi, che caldeggiava il ritorno alla redazione sportiva di Marco Franzelli dalla corte di Monica Maggioni a Rai News 24.
Quando Paris ha pronunciato quel nome, il consigliere Gherardo Colombo ha chiesto la parola (era in video collegamento da Milano) ed ha espresso le sue perplessità. “Chiedo scusa, ma il nome di questo Franzelli era nella lista dei giornalisti del Tg1 sotto inchiesta per gli straordinari notturni. Io non lo voto”. A quel punto Gubitosi, impallidito, ha sospeso la riunione del CdA, si è fatto un pò di conti e ha capito che il Consiglio era spaccato a metà: 4 consiglieri su 8 non avrebbero dato l’ok a Paris. Che fare? Tutto rinviato al 10 dicembre.
Il malcapitato Paris è tornato a Saxa Rubra con le pive nel sacco. Aveva programmato la riunione della redazione per giovedì 26 ed aveva addirittura pensato (la vanità è un peccato che si paga) di trasmettere il suo intervento in differita tv sul canale Rai Sport 1. Ha dovuito scrivere una e-mail alla redazione annunciando il rinvio della riunione.
Il problema, adesso, è che nella testata sportiva è un “tutti contro tutti”. Nel piano-Gubitosi, Franzelli avrebbe avuto la delega sulla Formula Uno e sui motori, finora appannaggio di Maurizio Losa. Quest’ultimo ha già detto che non può accettare il ridimensionamento e la sua “spoliazione”. Ma più che una “spoliazione” quella contro Losa è la vendetta di Paola Ferrari in De Benedetti, determinata a punire il collega considerato – con l’ex direttore Mauro Mazza- responsabile della sua cacciata dalla conduzione delle “Domenica Sportiva”. Anche altri vice direttori confermati sono arrabbiati e contrari a far parte della squadra di Paris. Per non parlare della rabbia di Bruno Gentili, sacrificato di turno per fare spazio a Franzelli.
Il neo-direttore, privo d’esperienza e considerato da tutti un esecutore passivo dei voleri di Gubitosi, non sa più che pesci prendere. Perfino l’Usigrai, sua casa di riferimento politico-sindacale, ha preso le distanze dall’operazione. Lunedì prossimo altra assemblea per nominare un nuovo comitato di redazione. Paola Ferrari, sempre furibonda per essere stata estromessa dalla Domenica Sportiva, chiede altri significativi spazi televisivi tutti per lei. Si dice addirittura che potrebbe presentare le partite della Nazionale al posto di Marco Mazzocchi, a sua volta sul piede di guerra. Fabrizio Failla, per qualche settimana “consigliere” di Paris, irrealizzata l’ambizione di diventare vice direttore, punta al ruolo di capo redattore del calcio: vittima designata Enrico Testa. La redazione di Milano (una ventina di giornalisti) solidarizza con Maurizio Losa.
Conclusione? Il povero Paris rischia di non ottenere né la fiducia del Consiglio di amministrazione né quella della maggioranza dei redattori. Per questo, quando fa capolino fuori dalla sua stanza, appare più depresso e incupito del solito.

Fonte: lutimaribattuta.it

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