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Un calcio alla paura: la Roma di Fonseca si presenta

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-09-2019 - Ore 11:45

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Un calcio alla paura: la Roma di Fonseca si presenta

(MASSIMO PAPITTO - INSIDEROMA.COM) - Tante cose belle. Roma-Sassuolo 4-2 è stato questo. Tante cose belle, tante giocate che hanno riempito il cuore dei romanisti e un primo tempo a tratti strabordante per occasioni create, fluidità di gioco, gesti tecnici individuali di alto livello e personalità nell’aggredire subito l’avversario di turno, in questo caso particolare il malcapitato Sassuolo.

La Roma dei primi quarantacinque minuti è stata straordinaria, ha fatto intravedere quello che il mister Paulo Fonseca sta predicando oramai da inizio luglio. Un calcio veloce, aggressivo, coraggioso e anche letale.

I gol nella prima frazione sono stati quattro ma potevano essere anche sei o sette e anche nel secondo tempo ci sono state occasioni per arrotondare il risultato prima del tentativo di rimonta del Sassuolo che, complice un vistoso calo di tensione dei giallorossi, ha spaventato un pochino tutti i tifosi romanisti.

Oggi soffermarsi però soltanto su quello che non è andato non sarebbe giusto perché la Roma ha fatto vedere sprazzi di grandissimo calcio. Si ok, va bene… si prendono troppi gol ma in questa fase della stagione però anche tutte le altre pretendenti all’alta classifica stanno trovando difficoltà, esclusa l’Inter che al momento sembra essere solida, quadrata e senza punti deboli. La Juventus sembra la brutta copia di se stessa, “rintorcinata” in un calcio, quello di Sarri, che ancora fa fatica ad esprimere e sta mostrando dei limiti strutturali e difensivi che alcuni non conoscevano.

Il Napoli è più rodato, gioca bene, segna tanto ma concede sempre in fase difensiva occasioni colossali agli avversari. Il Milan ha fatto una fatica atroce a battere il Verona in dieci uomini e ci è voluto un calcio di rigore di Piatek per uscire vittoriosi dal Bentegodi.

La Lazio ha giocato un tempo di buon livello a Ferrara contro la Spal ma poi è crollata nel finale sotto i colpi pesanti di Petagna e poi di Kurtic mostrando fragilità che in pochi ora gli riconoscevano. Tutti stanno soffrendo e tutti stanno palesando delle difficoltà che in questo inizio di stagione sono anche normali. Essere al top della condizione fisica ora rischierebbe di pesare poi quando le partite si faranno importanti e decisive.

La Roma con questa vittoria con il Sassuolo si è rituffata nel gruppo ed è insieme alle altre con tutti i suoi pregi e tutti i suoi altrettanti difetti. Nel pomeriggio dell’Olimpico ha scoperto due giocatori che durante l’anno potranno essere molto volte decisi perché Veretout e Mkhitaryan hanno brillato per spessore e carattere. Il primo ha ringhiato e rincorso tutti. Il secondo ha segnato subito il suo primo gol in giallorosso al debutto e ha deliziato con giocate di classe purissima non perdendo mai la palla e dando una sensazione di padronanza clamorosa. Intorno a loro si sono mossi alla grandissima il solito Dzeko, il ritrovato Kluivert e uno spaziale Lorenzo Pellegrini. Giocatore totale in mezzo al campo e sempre più leader di una Roma che promette bene. Ci sarà da migliorare la fase difensiva, Smalling non si è ancora visto e potrebbe portare spessore ed esperienza dietro. Aspettiamo fiduciosi. Intanto godiamoci un calcio bello, propositivo, veloce e aggressivo. In fin dei conti Paulo Fonseca è stato ingaggiato proprio per questo. Forza Roma!

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