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Allegri: "Sul mio futuro decide Berlusconi"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-04-2013 - Ore 19:17

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Allegri:

(ANSA) Giura di «non avere tempo» per pensare al suo futuro ed è concentrato sul raggiungimento del terzo posto. Ma Massimiliano Allegri è il primo a sapere che la qualificazione alla Champions League potrebbe non bastare per restare sulla panchina rossonera fino al giugno 2014, quando scadrà il suo contratto. «Il lavoro di un allenatore non si riduce alle ultime 5 giornate visto come il Milan era partito, e viste le idee iniziali della società - è convinto il livornese -. Ma indipendentemente dalla mia volontà, la decisione spetta al presidente Berlusconi e a Galliani». Poco prima della conferenza stampa alla vigilia della partita con il Catania, che ritiene «decisiva per centrare il terzo posto» Allegri ha letto su alcuni giornali ricostruzioni secondo cui Berlusconi gli attribuirebbe varie responsabilità fra cui quella dell'eliminazione dalla Champions con il Barcellona, e sarebbe sempre più orientato ad affidare ad altri (l'idea Seedorf sembra affascinare il presidente rossonero) la guida della sua squadra. «Queste cose non mi hanno infastidito», ha assicurato l'allenatore, ma sembra sempre meno realistica la promessa annunciata dal presidente rossonero due mesi fa, alla vigilia del derby e delle elezioni politiche, di «rispondere con condizioni che potrebbero fare più ricco il signor Allegri» di fronte a offerte di altri club. Alcuni club, Roma e Napoli in primis, sono molto interessati, ma anche su questo l'allenatore preferisce sorvolare. «A bocce ferme valuteremo meglio il tutto. Ora non ho tempo per pensare al futuro, a panchine traballanti o non traballanti. Penso solo al 3/o posto, sarebbe un traguardo importante visto come siamo partiti». Allegri non ha mai pensato che questo Milan fosse da scudetto, nemmeno quando, dopo gli arrivi di Bojan e De Jong, Adriano Galliani sosteneva che il terzo posto non bastava. E al terzo posto i rossoneri ci sono arrivati solo dopo una lunga rimonta, sopravvissuta anche agli ultimi risultati, due pareggi e un ko che hanno ridotto a un solo punto il vantaggio sulla Fiorentina. «Una vittoria con il Catania sarebbe fondamentale per darci lo slancio psicologico, anche se poi mancheranno quattro partite alla fine», è sicuro Allegri, che perde Bojan per un problema muscolare ma dopo le due giornate di squalifica ritrova Mario Balotelli. E spera di assistere a un rientro come quello di Zlatan Ibrahimovic, che l'anno scorso in questo periodo della stagione dopo tre turni di stop si ripresentò a Palermo con una tripletta. «Non so se Mario riuscirà a fare tre gol, lo spero - ha sorriso Allegri -. Credo che domani Balotelli ci darà una mano, quando ha giocato è risultato determinante»

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