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Alisson:"La mia parata di ieri? L'attaccante era molto vicino, è stata d'istinto. Nell'uno contro uno mi esalto"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-11-2016 - Ore 10:28

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Alisson:

Il portiere della Roma Alisson Ramsés Becker, dopo l'ottima prestazione di ieri sera contro il Viktoria Plezen, è intervenuto quest'oggi a Roma Radio. Questa la sua intervista:

Come bisogna chiamarti?
"Alisson va bene, alcuni mi chiamano anche Ali o Becker…"

Contento per la partita di ieri? Match particolare

"Una partita buona dalla nostra parte, abbiamo fatto bene e abbiamo avuto tante occasioni. Sembrava una partita difficile, loro hanno avuto qualche opportunità. Io ho fatto un buon lavoro, ho aiutato la squadra e sono felice e mi sento bene".

Il tiro parato a Bakos?
"Una palla vicina è difficile, è istinto…"

La tua principale caratteristica è la reattività?
"Mi diverto quando sono uno contro uno, è il momento odi lavorare" 

Come ti è venuto in mente di fare il portiere?
"Anche in Brasile c’è un’ottima scuola di portiere, iniziata da Taffarel che è stato il primo ad arrivare in Europa. SOno cresciuto guardando lui, Dida, Julio Cesar. Sono stato portiere fin dall’inizio, non mi piaceva stare in attacco o a centrocampo".

Con i piedi te la cavi bene…
"Si, anche in Brasile giocavo con i piedi, così deve fare un portiere moderno. Poi al mister piace se il portiere gioca con i piedi".

Ogni tanto giochi per divertimento in campo?
"Quando sono in vacanza mi piace giocare in attacco, segno come Edin

È vero che è più difficile fare il portiere in una grande squadra, perché di deve essere pronti a parare nelle poche occasioni che hanno gli avversari?

"Si, devo parare due volte a partita, ci alleniamo anche per questo. Dzeko è in un gran momento, è un grande giocatore. In Brasile vedevo le sue partite quando giocava al Manchester City, è bravissimo. Quando sono arrivato a Roma ho visto i suoi allenamenti ed è bravissimo".

Quanto ti arrabbi prendere gol?

"Al 100%. E’ sempre brutto prendere gol, anche quando prendi solo un gol e sgli altri vedono che non si è riusciti a mantenere la porta inviolata in una partita semplice. Questo mi fa inca**are".

In Sudamerica il portiere si tuffa subito, qui invece insegnano a fare il passetto prima

"Si, qui ci si allena sulla corsa. In Brasile più sulla forza e di tuffarsi subito alla partenza della palla. Questo è buono perché  ho imparato la forza e ora la posizione e il piazzamento. Lavoriamo molto sul piazzamento per fare la parata più semplice possibile".

Falcao ha detto che sei un professionista molto serio…

"Anche io sono un po’ matto, ma sono anche tranquillo. Sono sempre con la testa sull’allenamento".

Hanno cercato in tutti i modi di creare una contrapposizione con Szczesny, invece voi avete una grande rapporto…

"Si, anche per noi è una buona occasione per crescere. Sono migliorato dal primo giorno che sono arrivato alla Roma. Szczesny ha fato l’anno scorso un buon lavoro qui, è una grande persona e questo è buono per me, per lui e per la squadra".

Fuori dal campo?

"Mi piace stare in compagnia con i miei amici. Qui sono vicino ai brasiliano, Jesus lo conosco da dieci anni e facciamo tutto insieme a casa con le nostre mogli. Mi piace suonare la chitarra, fare il barbecue e ho comprato un pianoforte. La chitarra la suono abbastanza bene, con il pianoforte devo migliorare".

 

Fonte: RomaRadio

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