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Totti: "Voglio giocare perché mi sento ancora un calciatore. So che posso dare ancora, a giugno deciderò il mio futuro" (Video)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-02-2016 - Ore 19:05

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Totti:

Durante la trasmissione '90° Zona Mista' è andata in onda un altra parte dell'intervista al capitano della Roma Francesco Totti. Le dichiarazioni del numero 10 giallorosso hanno contribuito ad una rottura nel rapporto con Spalletti che ha deciso di escluderlo dalla lista dei convocati a poche ore dal match di questa sera contro il Palermo. Questa l'intervista integrale al capitano giallorosso: 

Francesco, come sta? Qual è il suo umore?

"Ci sono stati alti e bassi, ma nell'ultima partita non ci aspettavamo questa sconfitta. Ce la siamo giocata a viso, purtroppo avevamo di fronte una squadra di marziani, di giocatori che potevano risolvere la partita in ogni momento. Sono un po' amareggiato".

E' sempre al centro dell'attenzione. Il suo silenzio?

"L'importante è che se ne parli. In questo momento fa più male il silenzio che dire qualsiasi altra cosa, che al momento non serve. Sono un tipo abbastanza chiuso: ascolto, medito e al momento giusto, quando c'è da parlare, parlo. Sono tranquillo e contento di ciò che sta succedendo".

La stima di grandi campioni nei suoi confronti, come Messi e Zidane, resta alta.

"C'è solo da ringraziarli e sono gratificato per ciò che hanno detto. Ma il merito va anche a me, vuol dire che in campo ho dato del mio meglio. Se gente così importante ne parla, vuol dire che ho costruito una bella carriera".

“Voglio giocare, voglio giocare perché mi sento ancora giocatore. Ho la fortuna di avere ancora la passione, vengo la mattina presto, arrivo per primo, vado via per ultimo. Quando c’è questo, c’è l’umiltà e la voglia di giocare, la mia testa mi dice di continuare e nessuno mi imporrà di smettere“.

Ti danno fastidio tutti questi commenti sul fatto che hai 40 anni e che è meglio che smetti?

“Ognuno ha la libertà di dire e pensare ciò che vuole, l’ultima parola spetta sempre a me. So quello che posso dare ancora, come ho detto prima a giugno deciderò il mio futuro“.

“In questo momento fa più male il silenzio che dire qualsiasi cosa che in questo momento non serve. Io sono un tipo abbastanza chiuso, ascolto, medito, quando c’è da parlare parlo“.

Quanti ti fa male la panchina? 

“A un giocatore come me fa male, ma l’ho messa in preventivo, sono a disposizione del mister, ho sempre dato tanto a questa Roma, avendo questa età ho meno possibilità di giocare. Vengo da un infortunio brutto, ma ho recuperato benissimo“.

Zeman dice che bisognerebbe gestirti meglio? 

“Gestirlo meglio sarebbe un bene per tutti, più che altro avere un po’ di rispetto. Finire la carriera in questo modo mi sembra brutto. Un futuro da dirigente? Più in là sì, non so cosa farò ancora, posso fare l’allenatore o il secondo. Tante altre cose. Spero di restare sempre nella Roma, indubbiamente. E’ il mio sogno, l’ho sempre detto e lo ribadisco. Ma se le due strade non portano alla stessa via... Vedremo“.

La battuta al cronista di AS? 

"Il ragazzo mi ha chiesto se potessi fare un’intervista, gli ho risposto “che ci fai ormai con me?”. Non gioco, non faccio niente. Era una battuta come tante. Se ti rode è perchè non ridi, se ridi è perché ridi… appena faccio una cosa sbaglio. Perciò io faccio quello che mi sento di fare".

Cosa ti dice Ilary in questo momento così delicato per te?

Ho sempre detto che è stata la mia fortuna e non parlo di bellezza. Lei è bella dentro, mi aiuta nei momenti più difficili. Questo per me è un momento particolare difficile da gestire. Fortunatamente avendo lei vicino mi sta dando tanti consigli e mia iuta a vivere sereno.

Ci parli di Rudi Garcia...oggi è il suo compleanno (ieri ndr).

Già gli ho mandato gli auguri. Perché ho un rapporto bellissimo con lui. È successo che non sono più arrivati i risultati del primo anno, poi purtroppo quando non arrivano i risultati l’unico a pagare dazio è l’allenatore perché non puoi cambiare 20 giocatori. Lui ha avuto sempre un rapporto bellissimo con tutti. È dispiaciuto quasi a tuta la squadra che fosse esonerato. Ci sono momenti della stagione, però, che a volte vanno cambiati. 

 

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA INTEGRALE 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Rai 2 - 90° Zona Mista

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