PANCALLI: "Curve chiuse? Bisogna cambiare il modo di vivere le partite"
Luca Pancalli, assessore alla qualità della vita, sport e benessere di Roma Capitale, è intervenuto al margine della conferenza stampa di presentazione del passaggio della Coppa del Mondo a Roma, presso la Sala Esedra di Marco Aurelio dei Musei Capitolini. Queste le sue parole riportate da Rete Sport:
Come valuta la chiusura delle curve?
La norma c'è e va rispettata. E' triste vedere stadi vuoti ma lo è anche ascoltare dei cori offensivi. La regola esiste e si deve attivare, non per fare una facile demagogia ma innescando meccanismi virtuosi perché non si può più andare avanti così.
La Roma ha parlato di incoerenza...
Le norme vengono interpretate e applicate dalla giustizia sportiva, poi ognuno può avere la propria opinione.
Quanto è importante un nuovo stadio per la città di Roma?
E' importante ma lo è altrettanto avere una buona impiantistica sportiva, che sia funzionale tutto l'anno e che inverta la tendenza dei bilanci delle società di calcio. Non è solo un problema della Roma: dovremmo riuscire a cambiare la mentalità ed il modo di vivere le partite. Uno stadio pensato per le famiglie e vissuto in un'ottica corale, resingerebbe le frange dei facinorosi. Il mondo del calcio dovrebbe assumere quest'inversione di tendenza: i tifosi virtuosi potrebbero ad esempio coprire i cori che poi portano alle decisioni della giustizia sportiva.
Sviluppi sul nuovo stadio?
No, siamo rimasti al 9 dicembre, quando ci è stato presentato un rendering del progetto. Ci sarà un altro incontro dove il progetto verrà presentato nella sua completezza.