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Serie A, diritti tv all’estero vanno a “Mp&Silva” per 186 milioni, Silva(MP & Silva): "Scommessa vincente sul campionato"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-10-2014 - Ore 20:25

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Serie A, diritti tv all’estero vanno a “Mp&Silva” per 186 milioni, Silva(MP & Silva):

Aumentano di 206 milioni di euro i ricavi della Lega Serie A dalla vendita all’estero dei diritti tv del campionato. I venti club hanno infatti confermato all’unanimità l’incarico all’advisor Mp&Silva, che ha superato la concorrenza proponendo un’offerta da 186 milioni di euro in media dal 2015 al 2018, migliorativa rispetto ai 117 milioni di euro garantiti nel triennio che volge al termine. Vendendo il proprio prodotto dal Sudamerica all’estremo Oriente, nelle prossime tre stagioni la Lega Serie A incasserà una cifra crescente: 172 milioni di euro, 185 e infine 200, grosso modo l’obiettivo che si erano prefissato le società stilando il nuovo bando. Ricevute una settimana fa le offerte in busta chiusa di Mp&Silva, B4 e Img, oggi in assemblea i dirigenti hanno impiegato poco per decidere. E dopo appena quaranta minuti (in cui è stato confermato il fondo di solidarietà per gli alluvionati di Genova, con 150mila euro della Lega Nazionale Dilettanti che si aggiungono ai 200mila stanziati dalla Lega Serie A), la questione è stata archiviata con soddisfazione.

«Come è previsto dalla procedura, abbiamo già trasmesso la delibera all’Antitrust che ha 45 giorni per esprimersi», ha spiegato il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta. «Abbiamo fatto un investimento considerevole e in controtendenza rispetto alla crisi del calcio italiano, su cui però abbiamo voluto scommettere ancora una volta. Siamo fiduciosi sia nelle nostre capacità commerciali e distributive in 200 Paesi del mondo, sia nella capacità del calcio italiano di potersi rilanciare recuperando competitività rispetto agli altri campionati», è il commento di Riccardo Silva, Founding Partner di MP&Silva, che conferma la Lega Serie A «tra le 67 istituzione sportive internazionali per le quali distribuisce i diritti televisivi in tutto il mondo, tra cui la Premier League, la Ligue 1, la NBA, la FIFA, la Formula Uno e il Roland Garros».

In attesa che la Serie A venda anche i pacchetti per internet, per i diritti in chiaro, per la radio, gli highlights oltre ai diritti per coppa Italia e Supercoppa, i 186 milioni di euro di media a stagione vanno a sommarsi ai 945 garantiti dall’accordo con Sky e Mediaset stretto a fine giugno sotto la regia dell’advisor Infront. Infront, in accoppiata con Il Sole 24 ore, è in corsa nel rush finale per il ruolo di advisor pubblicitario della Federcalcio. Sono rimaste in lizza anche le proposte del gestore uscente, Rcs (con Img) e di Swissone (azienda con base a Londra che agisce in accoppiata con Wpp). Dovrebbe essere decisiva la riunione del comitato di presidenza di domani.

«Abbiamo dimostrato di essere un'azienda distributiva molto importante che riesce ad offrire cifre superiori della concorrenza. Siamo soddisfatti anche dopo le polemiche in cui ci hanno tirato per la giacca tentando di attribuirci etichette che non abbiamo mai avuto: tutte le 20 squadre hanno votato per noi, c'è stata unanimità e speriamo che intorno a noi si sia creata quella coesione che servirebbe in ogni campo. La divisione danneggia tutto il calcio italiano e l'unione d'intenti deve essere la base per la rilancio». Così, con una dichiarazione all'ANSA Riccardo Silva, Founding Partner di MP & Silva, commenta l'esito dell'asta sui diritti internazionali della serie A, che la sua società si è aggiudicata oggi. «Abbiamo scommesso ancora una volta sull'Italia con un aumento dell'offerta che non corrisponde ad un aumento del valore del calcio italiano - spiega ancora Silva - ma è possibile grazie al valore commerciale della nostra offerta complessiva». «Il calcio italiano - spiega ancora all'ANSA - è solo uno dei 67 pacchetti di diritti nella nostra disponibilità, il nostro è un discorso commerciale strategico di massa critica di prodotto che va dalla Premier League, alla Ligue 1, alla NBA, alla FIFA, alla Formula Uno e al Roland Garros. Alle varie tv del mondo ci proponiamo con tanta offerta, con cui noi riteniamo di fare aumenti importanti del valore in modo strategico e complessivo». Mp&Silva sarà infatti l'advisor della Lega Serie A per i diritti internazionali del campionato per il triennio 2015-2018, la sua offerta è stata di 186 milioni di euro in media a stagione rispetto ai 117 nell'ultimo triennio: in pratica un aumento nel triennio di 207 milioni. «In pratica c'è stato un aumento del 60% del valore - spiega ancora Silva - prima di tutto perchè sono passati tre anni e vale per tre anni, mentre l'altra volta l'aumento era stato del 30% in due anni. Aumenta il valore della nostra offerta commerciale per la massa critica di prodotto, per la nostra forza contrattuale nei confronti delle tv di tutto il mondo. Le tv di 200 paesi del mondo con cui abbiamo rapporti sono felici di fare un intero palinsesto sportivo con unico contratto. È questo il meccanismo della distribuzione che a molti non è chiaro». «Anche la durata temporale del pacchetto - aggiunge - ha una sua fondamentale importanza. Se, dico per paradosso, si potesse prendere per 10 anni il valore aumenterebbe ancora di più, sarebbe quindi utile aumentare la durata temporale, soprattutto per l'estero. Se cambiassero la legge in questo senso - dice Silva - sarebbe un elemento molto utile e mi risulta che si stia cercando di fare passi avanti in questo senso»

Fonte: ansa

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