Rassegna stampa

Roma Cartoon

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-04-2017 - Ore 07:45

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Roma Cartoon

LA REPUBBLICA - MONTINI - Papa Francesco, Totti, Nanni Moretti, ma anche Roberto Saviano, Obama, Berlusconi, Angela Merkel, George Clooney tutti insieme in un film ambientato a Roma. Il cast più incredibile e strabiliante che si possa immaginare, reso possibile dal fatto che “East End” è un lungometraggio d’animazione e i personaggi citati, così come papa Ratzinger, Morgan Freeman e Bill Murray, per citarne altri ancora, sono ovviamente disegnati.

Ma la partecipazione di nomi ben noti della vita pubblica non è la sola originalità del film firmato da Skanf e Puccio, all’anagrafe Giuseppe Squillaci e Luca Scanferla, quarantenni cineasti romani, provenienti da varie esperienze nel settore degli effetti visivi. Innanzitutto, contrariamente alla tradizione del cinema animato, che si svolge spesso in mondi fantastici e irreali, “East End”, che sarà distribuito nei cinema dal 3 maggio, è ambientato ai nostri giorni nella periferia est della capitale, in un quartiere vittima degli imbrogli e delle speculazioni dei palazzinari, assediato dall’immondizia. Qui vivono Leo, Lex, Vittorio ed altri piccoli protagonisti, bambini normali alle prese una quotidianità semplice e scanzonata, qualche volta drammatica, spesso a confronto con adulti inadeguati ai propri ruoli. Insomma in questo caso, anziché fuggire dalla realtà, il film si immerge nelle atmosfere del presente, affrontando un’infinità di temi, che svariano dalla scuola, al bullismo, al terrorismo, alla passione per il calcio. Tuttavia lo svolgimento della trama è assolutamente folle e surreale, perché si immagina che, desiderosi di assistere gratuitamente al derby Roma-Lazio, i bambini dirottino sullo stadio Olimpico, un satellite militare segreto, che gli Usa stanno utilizzando nella caccia al più ricercato terrorista: Al Zabir Muffat. Così, dalla periferia est di Roma e dalle camerette dei bambini ci si sposta anche nello spazio siderale, in cantine popolate di fantasmi e perfino all’inferno.
«Il nostro scopo — racconta-Squillaci — era quello di realizzare un film in assoluta libertà, che ribaltasse i luoghi comuni e affrontasse i pregiudizi con un taglio provocatorio e politicamente scorretto. Un film dove l’amicizia, la tolleranza e l’accettazione della diversità, propria e altrui, risultassero le uniche risposte alla stupidità di un mondo governato dall’egoismo e dall’integralismo. I protagonisti sonotre bambini, ma “East End” si rivolge ad un pubblico adolescente e adulto: è un film nel quale abbiamo riversato l’immaginario cinematografico con il quale siamo cresciuti. Così abbiamo immaginato Totti segnare ancora il gol della vittoria nell’ennesimo, appassionante derby». E Nanni Moretti? «Ricordando una sua celebre battuta sulla volgarità, ci siamo divertiti a prenderlo in giro. Moretti è un nostro mito, ma ne abbiamo fatto il personaggio più volgare della storia».

Fonte: LA REPUBBLICA-MONTINI

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