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Guerra e pace: vittime del dovere, il convegno dell'Osservatorio amianto

condividi su facebook condividi su twitter 19-02-2023

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Guerra e pace: vittime del dovere, il convegno dell'Osservatorio amianto

Potrebbe essere un momento di svolta per le vittime del dovere e il riconoscimento dei loro diritti. Venerdì scorso, infatti, al convegno organizzato dall’Osservatorio Nazionale Amianto e presieduto dal suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, sul tema, è intervenuto anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego.

“Condivido il principio di equiparazione tra le vittime del dovere e le vittime del terrorismo – ha detto Perego, durante l’incontro ‘Guerra e pace: vittime del dovere’ - Quando si tratta di servitori dello Stato che hanno perso la vita o contratto invalidità e delle loro famiglie, e di tutti i servitori dello Stato che comunque compiono dei grandi sacrifici, l’attenzione deve essere alta. La mia presenza qui oggi sta a significare quanto questo governo abbia a cuore la questione”.

“Siamo stati eletti circa 3 mesi fa – ha continuato il Sottosegretario - ci sono valutazioni da fare e iniziative da prendere, ma c’è già oggi da parte del ministero della Difesa un supporto alle vittime del dovere. Inoltre posso dire che le distinzioni tra vittime del dovere e del terrorismo, che ora riguardano soltanto gli orfani non a carico, non sono corrette. Si tratta di persone che in un caso o nell’altro sono decedute in servizio. Come facciamo nei fatti a risolvere la questione? Nel 2015 si è riunito un Tavolo tecnico ministeriale, il nostro impegno è quello di riprendere gli esiti di quel tavolo e lavorare sulla base di questo. È necessario ci sia da parte di tutti i Ministeri la stessa volontà, ma non mancherà l’impegno”.

Oltre al presidente dell’Ona, sono intervenuti anche il giudice di Cassazione, Nicola De Marinis, il professore Marcello Migliore, il professore Fabrizio Proietti, il colonnello Carlo Calcagni contaminato da uranio impoverito e metalli pesanti, il dott. Pasquale Montilla che lo tiene in cura, l’architetto e generale dei carabinieri Giampiero Cardillo e il presidente del Comitato nazionale fair play, Ruggero Alcanterini.

Oltre ad amianto, uranio e altri cancerogeni che espongono le forze dell’ordine e le forze del dovere ad ulteriori rischi, è stata approfondita anche la questione dell’equiparazione tra vittime del dovere e vittime del terrorismo, in particolare per quanto riguarda gli orfani non a carico che hanno benefici diversi a seconda della categoria.

Il presidente dell’Ona l'onorevole Matteo Salvini per aver sostenuto, in sede di legge di bilancio, una iniziativa normativa in favore degli orfani delle vittime del dovere. “Pur non avendo ottenuto il risultato sperato, consideriamo molto importante l'attenzione che l'onorevole e il gruppo parlamentare della Lega hanno offerto alle nostre istanze – ha spiegato, e ha evidenziato – da molti anni siamo impegnati nel tentativo di sanare l'irragionevole disparità di trattamento tra vittime del dovere e vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. È infatti nostra convinzione che chi, per ragioni diverse e in contesti diversi abbia perso la vita servendo il nostro Paese, debba essere egualmente tutelato dallo Stato: una convinzione che le istituzioni hanno sancito in via di principio ma mai del tutto applicato”.

L’associazione ha creato una app per le segnalazioni e per contribuire alla mappatura dei siti contaminati. Per una consulenza è attivo lo sportello on-line o il numero verde 800 034 294.

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