Dietro la lavagna

Roma-Hellas Verona 3-0, buoni e cattivi dei giallorossi

condividi su facebook condividi su twitter 02-09-2013

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Roma-Hellas Verona 3-0, buoni e cattivi dei giallorossi

De Sanctis 6 - Non è quasi mai impegnato, quando arriva il tiro giusto ha fatto un patto con la traversa che ci pensa lei a dire che è ancora chiuso per ferie. Numero 1

Maicon 7 - Devastante sulla corsia di competenza, da una sua accelerazione nasce l'azione che sblocca la partita. Dopo il suo gol la partita è in discesa. Sembra esser tornato quello nerazzurro, fa reparto da solo. Ritrovato

Benatia 6.5 - Bene nella marcatura su Toni che non riesce mai a liberarsi per mettere in difficoltà De Sanctis. Sembra sicuro anche nell'impostare con i piedi. Con Castan si trova bene. Roccioso

Castan 6,5 - Come il suo compagno di reparto qundo c'è da chiudere bene lo fa. Ci mette anche mestiere contro il colosso Luca Toni, da rivedere con attaccanti brevilenei e più veloci dei corrazzieri. Attento

Balzaretti 6,5 - Il primo tempo è troppo impaurito forse da Jorginho e compagni, o Garcia gli ha detto di rimanere più bloccato. Poi alla distanza prende dicurezza e gioca bene anche se il milgior Balza è ancora lontano. Cresce

Pjanic 8 - Un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. Cucchiaio alla Totti e Montella in un famoso derby per incantare l'Olimpico e segnare a Rafael che legge male la traiettoria e tutta la gara. Geometrico. Dal 72' Bradley s.v.

De Rossi 7 - Altra prestazione da Capitan Futuro anche perchè la: "La Vita è Adesso", caro Daniele e se questo è l'inizio: "Il Mattino ha l'Oro in bocca", e possiamo certamente affermare: "Che il bello deve ancora venire". C'era una volta e c'è ancora

Strootman 7 - Centrocampista di sostanza, non si limita solo ad usare la sciabola ma ha anche un bel fioretto tra le sue armi. La Roma ha fatto centro con un giocatore moderno e umile in campo nel mettersi a disposizione della squadra. Tulipano Giallorosso. Dal 88' Taddei s.v.

Florenzi 6 - Dopo il buon esordio contro il Livorno una prestazione leggermente sottotono. Si divora un'occasione clamorosa a inizio gara, poco incisivo negli ultimi 20 metri, ma come sempre tanta corsa e generosità in campo. Sottotono. Dal 52' Ljajic 7 - Entra in campo con il piglio giusto di chi sa che può cambiare una gara e forse la storia della Roma. Con una gran botta fredda Rafael una conclusione potente e precisa come biglietto da visita. Lamela è già un ricordo

Totti 6.5 - Palla al piede è sempre il migliore, come diceva il Barone: "Fate correre la palla" e lui lo prende in parola. Come si accende i giallorossi si fomentano, a centrocampo è l'uomo in più, in zona gol fa sempre l'occhietto alla porta avversaria. Latin Goleador

Gervinho 6 - Corre, Corre, Corre e alle volte bisogna dirgli che il campo è finito. Tanto forse troppo movimento per l'ivoriano che spacca in due la partita come a Livorno, ma tatticamente va aiutato per mettersi a disposizione della squadra. Sotto porta è troppo sprecone e confusionario. Un uomo chiamato Cavallo

Garcia 8 - Non c'eravamo sbagliati a definirlo il miglior acquisto di questa Roma americana ma anche tanto francese nell'animo. Si coccola i suoi ragazzi e li incita come un buon padre prima di un'esame importante. Ci mette anche cuore e cervello nel dare consigli e ordini dalla panchina. Attento nei cambi e nell'equilibrio di questa squadra che finalmente corre e gioca bene. Dolce fermezza

 

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