In punta di penna

Tutto troppo facile, infortuni a parte

condividi su facebook condividi su twitter 15-01-2019

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Tutto troppo facile, infortuni a parte

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La Roma travolge 4-0 la Virtus Entella, arrivata allo stadio Olimpico più in gita premio da squadra di serie C, che da vera rivale per i giallorossi nel match degli ottavi di finale di coppa Italia. Il 30 gennaio gli uomini di Di Francesco se la vedranno contro la Fiorentina all'Artemio Franchi nella gara unica dei quarti della competizione.

Tante, però, le note positive a partire dalla doppietta di Schick, che sblocca il match dopo soli 26 secondi e che segna anche il terzo delle 4 marcature. In gol anche Marcano, valido il secondo tentativo, quello di piede, dopo esser andato a segno anche di testa ma in posizione di fuorigioco. Il poker lo realizza Pastore, al termine di una bella azione.

Se il ceco sta cercando di dare continuità non solo di prestazioni ma anche di gol, lo spagnolo e l’argentino sono stati finora considerati dei flop e hanno voglia di dimostrare che sono calciatori validi e di livello. L’ex Porto ha giocato una partita scolastica ma sufficiente, subentrando al posto dell’infortunato Juan Jesus ed il numero 27 romanista ha ancora un passo troppo cadenzato per il nostro campionato ma i colpi di classe e l’eleganza nel tocco non sono in discussione.

Il mister romanista ha dato una chance anche a Karsdorp, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e dopo un’ora di buon livello fatta di sovrapposizioni, cross (soprattutto bassi e sul primo palo), un paio di tiri dalla distanza, è andato un pò calando soprattutto fisicamente.

Le vacanze hanno fatto bene a Kolarov, che sarà chiamato sabato ad un test più probante ma che contro i liguri è sembrato un colosso e totalmente padrone della fascia sinistra. Buona anche la prova di Olsen, che ha dovuto fare poche cose ma le ha fatte molto bene, disimpegnandosi con disinvoltura (pure troppa) coi piedi e mettendo in pratica alcuni interventi plastici su cui evidentemente ha lavorato con il preparatore Savorani.

A centrocampo, ha funzionato bene la coppia italiana Cristante-Lorenzo Pellegrini, con l’ex Atalanta ormai calatosi perfettamente nel ruolo di regista e con il romano adattatosi a fare il mediano e ha svolto il suo compito con dedizione alla causa.

Il trio dietro Schick era composto da Under, Pastore e Kluivert, con l’olandese inserito nella lista dei titolari all’ultimo per il problema al polpaccio nel riscaldamento di Perotti. Il turco ha giocato una partita ad intermittenza ma ha lottato anche in fase difensiva e quando si è illuminato, è stato molto pericoloso. Per l’ex Ajax, invece, ha giocato una gara con più ombre che luci. Pochi spunti e non è quasi mai riuscito a creare grattacapi alla difesa ospite.

Da segnalare che nel finale dell'incontro ha esordito Alessio Riccardi, centrocampista e capitano della Primavera classe 2001, da tutti considerato un grande prospetto e già sotto l'occhio vigile del ct azzurro Roberto Mancini. Deve crescere sotto tanti punti di vista ma la voglia e la grinta sono caratteristiche che dovrà mantenere intatte per un ragazzo dal grande talento e che si spera possa continuare la tradizione di calciatori romani che restano per tanto tempo in maglia giallorossa.  

Certo, era una formazione sperimentale: mancavano 5 elementi di cui 4 titolari con Florenzi influenzato ma in panchina, Santon con 2 soli allenamenti nelle gare ed accanto all'allenatore anche lui e 2 giocatori che hanno dovuto abbandonare la gara o prima della stessa o a pochi minuti dall’inizio ma qualche buona notizia, come detto, è arrivata.

Il tecnico parla spesso di continuità sia nel gioco che nei risultati e questo è l’elemento chiave per riuscire a dare una svolta alla stagione. A questo punto, il mercato diventa fondamentale: le condizioni di De Rossi allarmano, Perotti è più fuori che dentro e l’infortunio di Juan Jesus al ginocchio non sembra esser di poco conto.

Urgono almeno 3 calciatori, pronti, per rinforzare la rosa e puntare ai traguardi di cui ha parlato Di Francesco nel dopo-gara. Se si vuole puntare alla coppa Italia, al quarto posto ed ai quarti di Champions, Monchi dovrà scandagliare bene il calciomercato e portare a Trigoria quelle risorse fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati, altrimenti diventerà semplice prendersela con un allenatore che sta facendo di necessità virtù col materiale che ha e non è proprio quello avuto in passato da Garcia e Spalletti.

Sabato si riparte dalla prima giornata di ritorno contro il Torino tra le mura amiche e sarebbe stato bello avere già a disposizione qualche nuovo elemento ma l’incontro con l'Entella ha dimostrato che la Roma ne ha bisogno quantoprima e che la quota indisponibili raramente scende sotto le 5 unità e considerando che ci sono almeno 3-4 giocatori da rilanciare, la rosa appare extralarge in alcuni reparti e decisamente scarna in altri.

Il trainer giallorosso, dal canto suo, dovrà tentare di dare certezze tecniche ma anche di punti alla squadra per arrivare alla sfida d’andata col Porto di Champions League col maggior entusiasmo possibile per provare a stupire come fatto la passata stagione, arbitri permettendo.

Fonte: A cura di Massimo De Caridi

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