In punta di penna

Un gol per tempo e la Roma sbriga la pratica Crotone col turnover massiccio

condividi su facebook condividi su twitter 19-03-2018

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Un gol per tempo e la Roma sbriga la pratica Crotone col turnover massiccio

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Dovevano esser 3 punti e vittoria è stata. La Roma sbanca lo Scida di Crotone per 2-0 grazie alle reti di El Shaarawy nella prima frazione e di Nainggolan nella ripresa. Non è stata la migliore partita giocata dagli uomini di Di Francesco ma il match di Champions League si è fatto sentire sia fisicamente che mentalmente. Il mister giallorosso ha provato a cambiare metà della squadra scesa in campo all'Olimpico contro lo Shakhtar, chiedendo delle risposte ad alcuni calciatori che hanno giocato meno in questa parte di stagione. Buona la risposta di Gerson, Pellegrini, El Shaarawy e Bruno Peres, non benissimo Gonalons e Juan Jesus. Seconda pesante distrazione in 2 incontri consecutivi per Federico Fazio: se contro gli ucraini era stato bravo lo stesso difensore argentino a rimediare col fisico, stavolta deve ringraziare il supereroe di nome Alisson Becker, anche stavolta decisivo. Dzeko ha retto per tutti e 90 i minuti, recupero incluso ma nel finale era decisamente stanco, così come il Ninja che ha avuto anche i crampi. Vittoria importante perché arriva dopo una sfida difficile nella coppa dalle grandi orecchie ed in passato la sbornia da risultato prestigioso aveva portato ad un rilassamento mentale (vedi Chievo-Roma post qualificazione come prima del girone). Questi 3 punti sono fondamentali per la lotta alle posizioni che permettono di tornare nella massima manifestazione europea, allungando di 2 punti sulla Lazio e mantenendo le distanze dalle milanesi, che hanno un match da recuperare proprio l'una contro l'altra. La Roma ha un fuoriclasse assoluto ed indiscutibile: il suo portiere. Anche nel match in terra calabrese, Alisson ha sfoggiato intervento di alto livello, sia quando ha arpionato un pallone complicato in area di rigore con Nalini pronto ad approfittarne, sia quando ha chiuso lo specchio della porta a Trotta e lo ha ipnotizzato facendosi tirare addosso. Il suo agente continua a smentire trattative o colloqui in corso con altri club ma è normale che le squadre più blasonate al mondo si interessino a questo ragazzo. Difficilmente passano inosservate le sue parate ma anche le sue giocate (da vero brasiliano quella del primo tempo quando fa un "sombrero" ad un avversario e ne marca un secondo a trequarti campo). A Crotone, il titolare della nazionale brasiliana è rimasto imbattuto per la tredicesima volta in stagione e c'è solamente Reina ad aver fatto meglio. Da sottolineare, però, che il portiere partenopeo viene chiamato in causa molto meno del giallorosso e che gli interventi dell'estremo difensore romanista sono molto più spesso determinanti di qualunque altro collega in serie A. Se la Roma è rimasta a galla nel momento di maggiore crisi, una gran parte del merito è certamente sua, anche per la sicurezza che dà ai compagni, che ormai si appoggiano a lui sin troppo. In molti hanno storto il naso per questa vittoria sperando in un gioco più brillante ed un punteggio più largo ma sono proprio queste le sfide che portano punti pesanti perché i rossoblu sono alla continua ricerca di punti salvezza e siamo entrati nel periodo caldo del campionato e solo una giornata fa avevano strapazzato la Sampdoria, squadra rimasta imbattuta nelle 2 gare contro la Roma. La cartina di tornasole dell'incontro è la prova di Dzeko: generoso, punto di riferimento per i compagni in fase d'appoggio in avanti ed assistman di pregevole fattura. C'è un però: è mancata la lucidità sottoporta nel momento opportuno. Il centravanti bosniaco ha avuto un paio di occasioni interessanti, soprattutto nella ripresa, quando Nainggolan si è liberato di Capuano e ha messo il pallone al centro dell'area di rigore ed il numero 9 non è riuscito a far meglio che tirare di piatto addosso a Cordaz, che ha potuto così respingere la conclusione. La squadra ha dimostrato carattere e voglia di portare a casa i 3 punti ma le tante defezioni e qualche pericolo di troppo, l'hanno messa un pò in apprensione. L'approccio al match non è stato dei migliori e contro un avversario di caratura superiore si poteva rischiare di andare anche sotto. Poco prima che Nainggolan chiudesse le sorti dell'incontro ed oltre alla gigantesca palla-gol concessa a Trotta, la squadra sembrava esser calata di ritmo ed i padroni di casa si stavano spingendo avanti con maggiore convinzione. La seconda rete ha tagliato le gambe al Crotone, che comunque ha dimostrato di esser ancora vivo e che potrà lottare sino alla fine per la salvezza. La squalifica di De Rossi e l'infortunio di Perotti avevano dato una chance a Gonalons e El Shaarawy ma i 2 non se la sono giocata allo stesso modo. Se il Faraone ha dimostrato di esser un calciatore utile alla causa quando è concentrato ed in condizione psicofisica, lo stesso non si può dire per il centrocampista francese. Oltre al gol, l'ex Milan ha corso e coperto in fase difensiva, ha provato a dialogare coi compagni, ha creato superiorità numerica e messo palloni invitanti in area di rigore. La rete è stata la ciliegina sulla torta, poiché si è fatto trovare nel posto di giusto al momento giusto. Tutto il contrario di Gonalons, schierato per necessità ma che ancora deve mostrare le sue doti. A Lione era il capitano ed il leader, in Italia non riesce ad esprimersi al meglio neanche con un avversario in lotta per non retrocedere. Pochi palloni recuperati e troppi persi, così come i contrasti che raramente lo hanno visto uscire vincitore. Ha provato a farsi vedere dai compagni ma non ha mai prodotto risultati. Fino a questo momento, una delle più grosse delusioni della campagna-acquisti della scorsa estate. Dopo 8 match consecutivi, Under ha cominciato dalla panchina e quando è stato chiamato in causa, è stato spostato a sinistra, dove è limitato perché tra le sue doti maggiori c'è quella di rientrare da destra e crossare o tirare in porta col mancino. Nonostante ciò e con pochi minuti a disposizione, si è comunque reso protagonista di un'azione invitante ma che è stata respinta quasi sulla riga dalla difesa calabrese. L'ingresso in campo di Strootman e Florenzi ha prodotto i risultati sperati: i padroni di casa hanno faticato maggiormente a produrre gioco e hanno sofferto di più in copertura. Ottima l'idea di inserire il ragazzo di Vitinia esterno alto (suo ruolo prediletto, probabilmente) e la riprova è che ha messo in mezzo diversi palloni interessanti e si è reso utile anche in aiuto a Bruno Peres. Anche la prova dell'olandese è stata quella che ci si aspettava ma forse sarebbe stato il caso di farlo entrare al posto dell'evanescente Gonalons, lasciando in campo Pellegrini. Qualche riga la merita proprio il neopapà per la seconda volta, Bruno Peres. L'ex terzino del Torino ha preso fiducia dopo quel salvataggio sulla linea nella sfida d'andata degli ottavi di finale contro lo Shakhtar Donetsk e che in fin dei conti si è rivelato determinante ai fini del passaggio del turno. Contro il Crotone, è stato protagonista di un paio di diagonali di ottimo livello e di qualche giocata raffinata ma non fine a se stessa ed anche di alcuni cross che hanno messo in allerta la retroguardia degli uomini di Zenga. Non stiamo parlando del miglior Maicon o di Cafu ma in partite non di cartello e sino al termine della stagione, potrebbe esser un'alternativa permettendo così a Florenzi di avanzare il suo raggio d'azione. Si poteva fare meglio ma come ha sottolineato il trainer della Roma, si esce dall'Ezio Scida con diverse note positive anche da parecchi non titolarissimi e questa è un'ottima notizia in vista delle gare di Champions ma anche per il campionato, poiché servirà l'apporto di tutta la rosa.

Fonte: A cura di Massimo De Caridi

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