In punta di penna

Una Roma da Champions strapazza il Napoli

condividi su facebook condividi su twitter 04-03-2018

| | Commenti →
Una Roma da Champions strapazza il Napoli

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - La migliore Roma del campionato vince 4-2 al San Paolo col Napoli e torna in zona Champions League. In attesa del derby di Milano, i giallorossi superano la Lazio e si portano momentaneamente al terzo posto. Gli uomini di Di Francesco approfittano della sconfitta dei biancocelesti in casa con la Juventus all’ultimo minuto e li superano in classifica. La lotta alla terza e quarta posizione in classifica è sempre più emozionante con continui ribaltoni ma la Roma deve aver svoltato con questa bella vittoria. Alla vigilia della sfida, pochissimi avrebbero pensato che De Rossi e compagni potessero portar via punti da Napoli, in molti si sarebbero accontentati di non perdere la faccia. Negli occhi di tutti i romanisti vi era l’umiliante sconfitta casalinga contro il Milan: una squadra senza idee, senza carattere ed in balìa dell’avversario. Gli uomini scesi in campo nel big-match coi partenopei, invece, pur essendo quasi gli stessi di una settimana prima, si sono messi a lottare su ogni singolo pallone, giocandosela a viso aperto contro il Napoli di Sarri, formazione accreditata da tanti come la più bella d’Europa. Al San Paolo, si è rivisto un straordinario Strootman, onnipresente e puntuale nei raddoppi e a chiudere le falle difensive. Ad un certo punto, si è spostato sul centrodestra della mediana e le giocate di Insigne e Mario Rui che tanto avevano creato pericoli, sono state quasi completamente eliminate. Peccato per quel pallone svirgolato al limite dell’area di rigore, altrimenti avrebbe davvero ricordato l’olandese pre-operazioni. Grande partita di De Rossi, ottimo nello sporcare tutte le iniziative centrali dei padroni di casa e finché rimasto in campo, Mertens vagava per il campo in cerca d’autore. La coppia Fazio-Manolas c’ha messo una ventina di minuti ed un gol preso per capire che gli esterni azzurri crossavano basso ed indietro (vedi gol dell’1-0) ma poi non hanno fatto passare neanche gli spifferi. Buona prova degli esterni difensivi, con Florenzi cresciuto alla distanza ma soprattutto conferme arrivano dallo splendido portiere giallorosso Alisson e dal turco Under, autore di una rete ma di una gara stupenda sia in fase offensiva che difensiva ed è giunto a 6 gol in 6 partite segnando contro piccole, medie e grandi, in Italia ed in Europa, in casa ed in trasferta. Nota a parte per Edin Dzeko. La panchina contro il Milan, l’apatia della gara contro i rossoneri quando è entrato sembravano un segnale che qualcosa si fosse spezzato, forse, definitivamente e che fosse entrato in un tunnel senza fine. Nelle ultime 24 partite aveva messo a segno 4 gol, non riusciva neanche a dare un supporto importante a livello di squadra. Contro i partenopei, è uscito dal letargo mostrando grinta, carattere e determinazione ed i risultati sono stati: una rete di testa svettando sopra Albiol, una rete a giro di sinistro come fece a Benevento ed un match fatto di botte e sacrificio con gente come lo spagnolo e Koulibaly, considerato il miglior difensore del nostro campionato. Se il bosniaco avesse sempre questa voglia, questa partecipazione, non sarebbe inferiore a nessun attaccante della serie A e lotterebbe anche in questa stagione per il titolo di capocannoniere e la Roma avrebbe molti punti in più. A 32 anni, che compirà domani, è molto difficile che possa cambiare ed è un peccato perché ha piedi da trequartista e numeri da centravanti di primissima fascia. Dopo tante critiche, è la giornata degli applausi per mister Di Francesco. Non sbaglia nulla sia da un punto di tattico che nei cambi e persino il momento delle sostituzioni è quello giusto. Ha visto Under stanco e Florenzi in difficoltà? Dentro Gerson in aiuto al ragazzo di Vitinia per coprire Insigne e Mario Rui più il neoentrato Hamsik. Si è infortunato De Rossi? Dentro El Shaarawy e non Gonalons permettendogli così di rimanere a sinistra cambiando il meno possibile. Il mister abruzzese è stato bravo proprio nel dare il giusto atteggiamento alla squadra sin dalle prime battute dell’incontro, non facendosi chiudere nella propria trequarti ma provando a rispondere colpo su colpo. Dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa, la Roma ha messo palla al centro e ha trovato la rete. Se possiamo parlare di fortuna è perché il pari è arrivato a pochi secondi dallo svantaggio giallorosso e per la deviazione di Mario Rui ma la volontà era quella di fare male al Napoli quanto prima. I giocatori della Roma non sono crollati mentalmente come avvenuto tante altre volte in stagione dopo esser andati sotto, sono stati bravi a rimanere in partita ed anzi, nonostante le offensive di Callejon e gli altri, gli uomini di Di Francesco ripartivano ed apparivano altrettanto pericolosi. Florenzi è tornato a mettere al centro dell’area di rigore palloni invitanti e Dzeko ne ha subito approfittato. Finalmente, si è rivisto il Nainggolan lottatore contro un altro guerriero come Allan ed il duello è stato duro ma leale. Il belga ha fatto meglio sul lato sinistro del centrocampo, dove aveva meno compiti difensivi e poteva esser maggiormente d’aiuto ai 3 davanti ma anche lui è sembrato un altro rispetto ad una settimana fa. Con questo spirito si dovrà affrontare le prossime 11 giornate di campionato e soprattutto il return-match di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk del 13 marzo e le speranze di qualificazioni saranno molto più alte di quanto si pensava qualche giorno fa. I posti in Champions per la prossima stagione sono a portata di mano e sia la rosa che tecnico e giocatori sono più che sufficienti per poterci arrivare, nonostante Lazio, Inter ed anche il Milan saranno avversari non semplicissimi da mettersi alle spalle.

Fonte: A cura di Massimo De Caridi

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

Archivio rubrica

-->
chiudi popup Damicom