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INSIDE LIGA - Barcellona ok e titolo sempre più vicino. Simeone di misura. Il Real Madrid è solo Benzema

condividi su facebook condividi su twitter 23-04-2019

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INSIDE LIGA - Barcellona ok e titolo sempre più vicino. Simeone di misura. Il Real Madrid è solo Benzema

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Ernesto Valverde sceglie un turnover moderato: dentro Vidal per Busquets e Dembélé per Coutinho. I primi 45 minuti scorrono via senza particolari emozioni: certamente i blaugrana, reduci dalle fatiche di Champions e forti del vantaggio in Liga sull'Atletico Madrid, giocano a ritmi bassi e sanno di potersi permettere una prima frazione a basso voltaggio. L'unico pericolo della prima mezz'ora arriva da una punizione di Messi. Al 45' il Barcellona passa nell'unico modo in cui può segnare visto il poco movimento: un calcio da fermo. E così, il corner di Dembélé trova lo stacco imperioso di Lenglet su cui Rulli non può nulla. Per il centrale difensivo è il primo gol in campionato. La seconda parte di gioco inizia sulla falsariga del primo tempo. Il Barcellona contiene con il dichiarato intento di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo. Dall'altra parte la Real Sociedad si difende con ordine e, quando può, riparte. Lo fa al 62', e con successo. Merino pesca con un grande assist Juanmi, il pallone sembra troppo lungo, ma l'attaccante riesce ad anticipare in scivolata ter Stegen e a siglare un 1-1 che, almeno a giudicare dalla prestazione del Barcellona, sembra meritato. Per Juanmi è il quinto gol in campionato, il secondo consecutivo dopo quello contro l'Eibar. E lo sguardo di ter Stegen, sconsolato più che arrabbiato, sembra voler dire: "Se si cammina, succede questo...". E allora è subito il tempo di alzare i giri del motore. Il pareggio degli ospiti dura due minuti: Messi, anche al piccolo trotto, è sempre Messi, e dà una palla con il contagiri a Jordi Alba. L'esterno sinistro è bravo a convergere e a sparare un preciso destro sul secondo pallo, dove Rulli non può arrivare. Sulla traiettoria c'è Dembélé, che tuttavia non tocca e per l'arbitro non ostacola la visuale del portiere. Nessuna protesta degli ospiti, che per la verità non cercano con convinzione il pareggio, anzi è più il Barcellona ad andare vicino al 3-1.

Successo di misura per Simeone sul difficile campo dell'Eibar. All’8’ gli ospiti vanno vicino al vantaggio: Alvarez sbaglia il passaggio e regala di fatto il pallone a Morata, che serve alla perfezione Correa che però, tutto solo davanti a Dmitrovic, si fa parare il tiro ravvicinato dal portiere dell’Eibar, che si salva con il ginocchio sinistro. Al 16’ Morata si fa chiudere bene da Oliveira, il quale agevola l’uscita di Dmitrovic. L’Atletico Madrid domina il campo, ma fa molta fatica a essere incisivo. Anche perché alla mezz’ora i padroni di casa si fanno timidamente vedere per la prima volta in attacco con un tiro-cross di De Blasis dalla sinistra messo in angolo in qualche modo dalla difesa dei Colchoneros; poi al 37’ Sergi Enrich prova un tiro dal limite che però si rivela debole e completamente fuori misura. Un primo tempo non proprio esaltante si chiude con una conclusione altissima di Lemar di sinistro dalla lunga distanza. La ripresa si apre con due ghiotte occasioni per l’Atletico: prima il diagonale sinistro di Morata si spegne sul fondo di pochissimo, poi il destro velenoso dal limite di Koke viene smanacciato sopra la traversa da un attento Dmitrovic. A metà del secondo tempo un colpo di testa di Godin viene salvato da Oliveira col petto. Al 70’ Godin rimedia in scivolata su Enrich, che stava colpendo a botta sicura sul cross di Cucurella, dopo che l’uruguaiano aveva perso malamente il possesso palla. Lo stesso Godin ha poco più tardi il pallone vincente, ma il suo colpo di testa trova nuovamente la grande risposta di Dmitrovic, sicuramente il migliore dei suoi. Kike sfiora il palo di testa all’82’ per il clamoroso vantaggio dell’Eibar ma, tre minuti più tardi, è Lemar a firmare il gol vittoria per l’Atletico: tutto nasce da un pallone ben giocato da Kalinic, Koke si invola poi sulla destra e serve perfettamente il francese che insacca in rete da ottima posizione. Gara sofferta e non semplice quella giocata dagli uomini di Simeone, che comunque consolidano il secondo posto.

Boccata d'ossigeno per il Celta Vigo che esce momentaneamente dalle sabbie mobili e inguaia il Girona, alla quinta sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime sette partite. Padroni di casa in vantaggio al 34' grazie a Iago Aspas, che raccoglie il cross di Boufal e mette il pallone alle spalle di Bounou. È lo stesso Boufal a trovare il secondo gol con un grande destro a giro al 69', rispondendo al momentaneo pareggio del Girona firmato da Portu al 48'. 

Un pareggio che non serve a nessuno e che sa di condanna per entrambe le squadre. Rayo Vallecano e Huesca erano condannate a vincere per sperare di dire ancora la loro in chiave salvezza. Ci hanno provato tutte e due, ma non è bastato: molte occasioni da una parte e dall'altra, anche un gol annullato dal Var a Raul de Tomas (Rayo) al 53', ma finisce a reti bianche. A cinque giornate dalla fine, i madrileni sono penultimi a -5 dal Levante, che ha anche una partita in meno. Ancora più disperato l'Huesca, ultimo con 26 punti, a -7 dalla salvezza.

Il Real Madrid risponde alla vittoria dei cugini dell'Atletico e al Bernabeu batte l'Athletic Bilbao per 3-0: in questo modo resta a -4 in classifica dai cugini. Protagonista assoluto è Karim Benzema, che dopo un primo tempo teso trova la personale tripletta nella ripresa, andando a segno di testa al 47' su contropiede e al 76' su corner. Al 91', poi, chiude i conti con un pallonetto dalla distanza.

Nelle altre gare della domenica di Pasqua, il Getafe batte in casa 3-0 il Siviglia e lo sorpassa al quarto posto in classifica. Vantaggio di Mata al 35’ su rigore concesso con il VAR per un tocco di mano di Vazquez, nel recupero del primo tempo altro rigore dato con il VAR per un tocco di mano di Escudero, secondo giallo e Siviglia in 10. Dal dischetto trasforma Molina che chiude infine i conti al 53’ con un tocco da vicino.

Siviglia agganciato al quinto posto dal Valencia che passa 2-1 sul campo del Betis grazie alla doppietta di Goncalo Guedes: prima rete al 45’ in contropiede, il portoghese rientra e trova l’angolino basso, doppietta poi al 49’ con un’altra conclusione potente dal limite. Lo Celso accorcia al 78’ su rigore, ma non basta.

Nelle zone basse della classifica vittoria importante per il Villarreal 2-1 contro l’Espanyol. Vantaggio di Bacca al 64’, il più veloce su una respinta corta, all’80’ raddoppia Ekambi piazzando il destro sul secondo palo, accorcia solo El Zhar su rigore all’87’.

Il Levante invece non va oltre il 2-2 contro l’Espanyol. Al 16’ Borja Iglesias dal limite dell’area per il vantaggio ospite, al 62’ ecco il pari con il colpo di testa di Ruben Vezo. Ospiti di nuovo avanti al 65’ con Roca da due passi, infine al 72’ il definitivo pari di Rocina con un sinistro forte sotto la traversa dal limite dell’area.

Fonte: INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI

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