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ARIANNA FONTANA a Insideroma - Determinata e consapevole: "In Korea voglio la medaglia d'oro"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 15-10-2014 - Ore 10:50

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ARIANNA FONTANA a Insideroma - Determinata e consapevole:

Arianna Fontana, la regina dello short track, fa brillare le sue lame sul ghiaccio. Giovanissima e determinata, ha le idee chiarissime sul suo futuro: ha già raggiunto traguardi importantissimi e conquistato medaglie, ai Giochi invernali di Sochi ha tenuto alti i colori azzurri ma per lei il meglio deve ancora venire.

Ecco quello che ha detto a Insideroma

Dici short track e pensi ad Arianna Fontana. Hai praticamente sdoganato uno sport…

Forse un pochino ho aiutato a far conoscere questa splendida disciplina in Italia, quello si. Però a livello mondiale, soprattutto in Asia, è da molto tempo uno sport con un grandissimo seguito anche mediatico.

Arianna, a proposito di ghiaccio e freddo, so che sei anche testimonial di Moncler..

Si e ne sono veramente onorata. Moncler ha uno stile unico e tutti i suoi capi di abbigliamento sono un qualcosa di veramente speciale, di prezioso. Li ringrazio perché ho sempre sognato di conoscere a pieno il mondo della moda, e con loro è una cosa che accade ogni giorno. Vedi le loro nuove collezione ed esclami: Wow!

Classe 1990, 5 medaglie Olimpiche. Cosa vedi nel tuo futuro?

Spero una sesta medaglia, magari del metallo che ancora mi manca. Poi, terminata la carriera di pattinatrice, mi piacerebbe dedicarmi alla famiglia, magari intraprendendo la carriera di mamma!

 Per tua stessa ammissione lo short track non è molto conosciuto. Come ti sei avvicinata a questo sport?

Ho cominciato con il pattinaggio a rotelle, un po’ per spirito di emulazione verso mio fratello  più grande. Poi dalle rotelle sono passata a ghiaccio in modo naturale e ho visto che mi calzava a pennello perciò mi sono messa sotto per arrivare ai vertici di questo sport, e fortunatamente ci sono riuscita.

 Tra le medaglie che hai vinto ce n’è una che ti ha emozionato di più?

Forse la prima alle Olimpiadi di Torino.. ero alla prima esperienza Olimpica  e avevo solo 15 anni, poi vincere in casa ha un sapore particolare, una sensazione fantastica.

Se ti dico Sochi qual è la prima cosa che ti viene in mente?

Una sensazione di meraviglia, che mi prende ogni volta che partecipo alle Olimpiadi, poi penso al Tricolore che ho sventolato alla cerimonia di chiusura, è stato un onore e una grandissima soddisfazione.

Hai dimostrato di saper superare le difficoltà mettendoti sempre in gioco. Qual è il segreto per farcela?

Mai arrendersi, ogni volta che si cade, rimettersi subito in piedi. In un certo senso è quello che ho fatto io nella finale Olimpica, ho vinto un fantastico Argento. La prossima volta sono convinta che andrà diversamente, perché sono ancora più matura e consapevole, quindi andrò in Korea per ottenere quello che voglio di più: la medaglia d’oro.

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romeo bussoli 21/10/2014 - Ore 10:50

ciao Arianna conoscendoti tramite i tuoi splenditi genitori mi hai fatto riscoprire i sogni ti prego continua con questo metodo regalami /ti il sogno piu bello magari quello dorato sei il simbolo di tutte le donne italiane e il mio baci

Maria Luisa 19/10/2014 - Ore 09:12

cosa dire....grazie Arianna regalaTi e regalaci altre emozioni...

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