Coppa America ed Europei, a giugno calcio a volontà su Sky

Il prossimo 3 giugno, quando la corsa per la presidenza della Casa Bianca avrà connotati più precisi e mancherà una settimana esatta all’inizio del Campionato Europeo per nazioni, negli Stati Uniti comincerà il torneo del Centenario della Coppa America, di fatto l’evento calcistico internazionale più antico del mondo, essendosi la sua prima edizione disputata esattamente un secolo fa. Ad esso parteciperanno, oltre alle dieci nazionali sudamericane, Messico, Costa Rica, Haiti, Giamaica, Panama e Stati Uniti, suddivise in quattro gironi e dieci stadi, dal Rose Bowl di Pasadena (dove nel 1994 venne disputata la finale dei Mondiali) al Soldier Field di Chicago, dal Century Link Field di Seattle al Citrus Bowl di Orlando, tutti con capienza minima di 60.000 spettatori. Le prime due classificate avanzeranno ai quarti di finale, partite uniche ad eliminazione diretta con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. La finale sarà giocata il 26 giugno al MetLife Stadium di East Rutherford, comune della Contea di Bergen, New Jersey, non lontano dalla Grande Mela, proprio quando il vecchio continente avrà appena cominciato a vedersi sfidare negli ottavi di finale le formazioni emerse dai gironi eliminatori. America ed Europa, nuovo e vecchio continente, la cultura occidentale che sublima i suoi pregi e difetti nella celebrazione pagana del rito calcistico, fatto di spettacolo, sponsor, business, organizzazione, profitti, diritti televisivi, stadi e, alla base di tutto, sport: sudore, fatica, applicazione, intelligenza e talento. Non è forse un caso che siano proprio Stati Uniti e Francia a organizzare le due manifestazioni. I paesi delle rivoluzioni illuministe, dei diritti di libertà e della ricerca dell’egemonia politica internazionale, i cui cittadini si sentono da sempre sul tetto del mondo e forse proprio per questo si guardano invisi: così uguali, così diversi, con gli stessi colori nelle bandiere e la stessa voglia di primeggiare. I capisaldi culturali del nostro ampio spicchio di mondo competeranno per dare il meglio a livello organizzativo e vincere la partita della miglior visibilità agli occhi del mondo, che si fermerà per qualche ora ogni giorno a succhiare il nettare stordente del nuovo oppio dei popoli. Messi, Neymar, James Rodriguez sulle rive occidentali del Pond (come dicono, in termini confidenziali, britannici e americani riferendosi all’oceano Atlantico), Neuer, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic a oriente dell’ovest. Un bello spettacolo in sovrapposizione che farà la felicità degli appassionati di calcio abbonati a Sky, l’emittente televisiva che si è aggiudicata i diritti di entrambe le competizioni, quella americana in esclusiva, che, per la prima volta, verrà giocata fuori dal territorio meridionale del continente. Segno dei tempi, soprattutto prova del fatto che, negli Stati Uniti, sul calcio oggi si punta seriamente.