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Mondiali, De Rossi: "Malgrado tutto, rimango ottimista, saremo l'Italia della qualità"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-06-2014 - Ore 21:10

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Mondiali, De Rossi:

"Il Mondiale? Malgrado tutto io resto ottimista”. Daniele De Rossi suona la carica e ce n’è bisogno visto che il clima in casa azzurra comprensibilmente non è dei migliori dopo il grave infortunio subito da Montolivo. ”Posso immaginare come si sente, perchè al suo posto io proverei lo stesso. Oltretutto – sospira il centrocampista della Roma – farsi male a 4 giorni dalla partenza per il Brasile sa proprio di beffa. Da un incidente si guarisce, ma per un Mondiale se ne riparla tra 4 anni".

Lui è al terzo personale, il primo lo ha vinto a soli 22 anni, nel 2006. ”Non dico che siamo favoriti – spiega de Rossi – però possiamo arrivare in fondo: siamo una Nazionale maestra in questo tipo di competizione. E comunque, se non partiamo con l’intento di vincere, poi diventa difficile riuscirci, lo dice uno che non si sente sazio. Da tanti anni non gioco la Champions e ho desiderio di vetrine internazionali non perchè devo farmi comprare da qualcuno – sorride – ma perchè ho voglia di mettermi in mostra".

Sensazioni da parte dei tifosi? Non ricordo un Mondiale o un Europeo in cui siamo partiti tra ali di folla – continua il romanista -, e abbiamo spesso diviso per scelte e codice etico. Nel 2006 partimmo nel disprezzo dei tifosi italiani, eppure alla fine riuscimmo a regalare una grande gioia”. Per Capitan Futuro questa può essere ‘‘l’Italia della qualità perchè ci sono tanto talento e palleggio”, facendo i nomi di Cassano e Verratti, tra i più positivi ieri sera nella grigia amichevole con l’Irlanda: ”E’ una gara che serviva per dare solo qualche indicazione - dice De Rossi-, diversi giocatori non avevano mai giocato assieme e fisicamente poi non siamo certo al massimo, in queste settimane abbiamo lavorato tanto in vista del debutto con l’Inghilterra del 14 giugno che è quello che conta per davvero. Quindi niente allarmismo. Quanto ai singoli, Cassano mette al servizio della squadra il suo estro e la sua personalità, a 32 anni, oltre alle giocate deve mettere qualcosa di più e lo sta facendo, nel Parma in fondo è un leader”.

Verratti è giovane ma già giocatore vero - continua l’azzurro -. Ed è pronto, come Darmian che ricorda il De Sciglio quando arrivò in azzurro. Aquilani? Per le qualità che ha merita il Mondiale a prescindere dall’infortunio di Montolivo”. Sulla sua duttilità, De Rossispiega che ”ci sono ruoli che prediligo e altri meno ma non ho problemi a ricoprirne due o tre a seconda delle esigenze di squadra e allenatore come dimostrato in più competizioni”. Infine su Prandelli: ‘‘Lo vedo come due anni fa, è fra i piu’ bravi allenatori che abbia avuto”.

Fonte: Ansa

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