Calcio Internazionale

Perez "silura" Ancelotti e il Milan ci prova

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-05-2015 - Ore 22:36

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Perez

Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Real Madrid. Come previsto, Florentino Perez nel pomeriggio gli ha annunciato l'esonero (con buonuscita) e altrettanto scontato è il tema della cena in programma subito dopo con Adriano Galliani, in missione a Madrid per conto di Silvio Berlusconi per convincerlo a tornare al Milan. Quando l'ad rossonero compie viaggi simili senza troppo nasconderli in genere ha speranze concrete di non tornare a Milano a mani vuote. Questa volta dovrà superare le perplessità di Ancelotti e il suo desiderio di prendersi un anno sabbatico, anche per sottoporsi a un intervento alla cervicale programmato in Canada. «Porterò con me i ricordi di due anni fantastici con il Real. Grazie a questa società, a questi tifosi e ai miei giocatori» il tweet di commiato del tecnico italiano. Se dovesse servire, Galliani è pronto a restare a Madrid qualche giorno, puntando su ambizioni e sentimenti, e non si possono escludere colpi di scena in una settimana che per il Berlusconi politico è delicata sul fronte politico per via delle elezioni regionali. Il Berlusconi presidente del Milan ha bisogno quanto prima di dare certezze a un Milan da troppo tempo senza bussola, ma è più facile che le decisioni arrivino a inizio giugno. Se al Real «serve un nuovo impulso», come ha spiegato Perez giustificando l'esonero (contrastato dallo spogliatoio, Ronaldo in testa), al Milan serve una ripartenza da zero. Ancor prima di dare il benservito a Inzaghi, Berlusconi ha deciso esporsi sul ritorno di Ancelotti, lasciandosi come principali alternative Montella e Conte, mentre Emery adesso sembra insidiare Benitez per la panchina del Real («La prossima settimana conosceremo il nome del nuovo tecnico», ha annunciato Perez). L'allenatore emiliano ha subito ringraziato il presidente rossonero e annunciato di volersi prendere un anno di riposo se fosse stato cacciato dal Real. «Il dado è tratto. Mi fermerò un anno. Anche perchè - ha detto Ancelotti in un'intervista a 'Il Giornalè - mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi. Da qualche tempo mi procura un formicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare alle gambe, perciò ho preso già l'appuntamento per l'intervento chirurgico. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione». A esonero consumato, però, qualcosa potrebbe cambiare Galliani in mattinata non ha commentato questa intervista e si è imbarcato per la Spagna. «Vado a Madrid anche per altre cose, non solo per Ancelotti», ha tagliato corto prima di partire e una volta atterrato ha spiegato di avere in programma anche un incontro con qualcuno dell'Atletico Madrid. Facile immaginare il tema, Mario Mandzukic, che riveste le caratteristiche della punta centrale di primo livello desiderata da Berlusconi. 

Fonte: ansa

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